Stoner island, Lorenzo campione

Pedrosa si arrende dopo una caduta al secondo giro. Settimo Rossi


Le speranze di Dani Pedrosa di prolungare la lotta per il titolo fino a Valencia si sono infrante in una scivolata al secondo giro della gara della MotoGP a Phillip Island, ironia della sote alla curva Honda. Lo spagnolo non poteva che attaccare, ma ha forse pagato un azzardo a gomme ancora fredde, consegnando a Lorenzo il suo quarto titolo mondiale, secondo in classe regina. Il tutto nel giorno di gloria di Casey Stoner, dominatore assoluto all'ultima uscita sul circuito di casa, al punto da essere raramente inquadrato nella seconda metà della sua lunga cavalcata trionfale sotto gli occhi già nostalgici degli spettatori. L'australiano ha vinto così per la sesta volta consecutiva sul circuito alla periferia di Melbourne, la 45ª in carriera e 38ª in classe regina.

"È stato un fine settimana fantastico, avrei voluto essere qui per giocarmi il titolo ma è speciale vincere questo GP nella mia ultima stagione, davanti al pubblico di casa", le parole a caldo di Stoner.

"È stato un anno molto duro, sia Dani che la Honda mi hanno reso la vita difficile. Sono riuscito a restare concentrato e questo è stato il risultato", le prime battute di Lorenzo, primo spagnolo ad aver vinto due titoli in classe regina.

La pattuglia acrobatica australiana ha tifato per Stoner"È un momento difficile – ha detto PedrosaMa sono comunque contento del campionato. Dovevo provarci per stare davanti a Lorenzo. Forse stavo spingendo un po' troppo per il secondo giro, ma sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e ringrazio la squadra. Abbiamo ottenuto buoni risultati e mantenuto sempre una mentalità positiva. Sono felice anche così".

LA GARA – Ottimo spunto di Lorenzo, che si porta in testa davanti a Pedrosa e Stoner. Non perde tempo però Pedrosa, che si porta subito davanti al pilota Yamaha. Anche Stoner attacca all'inizio del secondo giro e si porta in seconda posizione. Seguono Crutchlow, Dovizioso, Bradl, Bautista, Hayden e Rossi.

Al secondo giro il colpo di scena: alla curva 4 cade Pedrosa mentre era in testa. Lo spagnolo tira leggermente oltre misura la staccata, trovandosi sullo sporco all'esterno al momento di prendere la corda, e non può fare nulla per contrastare una scivolata a bassissima velocità che però lo costringe al ritiro. Il campionato è ormai nelle mani di Lorenzo, in scia a Stoner che comincia a martellare giri veloci.

La folla sotto il podio dopo il trionfo di StonerPosizioni congelate dopo i primi giri, con Stoner in testa a fare gara solitaria sul ritmo di 1'30 medio. Due secondi più indietro, Lorenzo si limita a controllare gli inseguitori, guidati da Crutchlow che prende mezzo secondo di vantaggio su Dovizioso. Più indietro, in settima posizione, Rossi guida un terzetto di Ducati davanti ad Abraham e Hayden. Bella battaglia anche tra Pirro e Petrucci, rispettivamente in 13ª e 14ª posizione. Anche Rolfo, 15º, nella zona punti provvisoria.

L'unica bagarre offerta è quella tra Dovizioso, Bautista e Bradl per la quarta posizione. Il forlivese viene passato dalle due Honda clienti, ma il terzetto rimane ruota a ruota. Da qui alla fine, c'è spazio quasi solo per la malinconia in vista del ritiro di Stoner, che precede per 7 secondi sul traguardo il neo-campione Lorenzo. Terzo posto per Crutchlow, mentre Dovizioso piega Bautista e Bradl sul traguardo e chiude al quarto posto. La prima Ducati in classifica rimane quella di Rossi, 7º davanti a Hayden e Abraham.

La scelta delle gomme: tutti i piloti hanno optato per la mescola morbida sia all'anteriore che al posteriore, ad eccezione di Bradl che ha montato una dura dietro. La classifica della MotoGP:

 

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