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Finora la BMW è sempre stata ritenuta una perfetta incompiuta nel CIV Superbike. A fronte dell’avvento di più modelli e le 854 partenze comprensive di 58 podi e 9 vittorie, l’ultima nel 2016 a firma di Lorenzo Lanzi, dal suo debutto in gara ha lottato per il titolo tricolore soltanto nel 2014 con Roberto Tamburini e il team MotoXRacing e nel 2016 con Matteo Ferrari e il team DMR Racing. Anche a causa di svariate noie tecniche e, più recentemente, di un problematico adattamento del sistema Shiftcam alla centralina unica MoTec. In una stagione 2023 che ha sancito il rientro (in forma privata) della casa di Monaco nella massima serie nazionale sotto le insegne Bike&Motor Racing Team by Cascioli Motorrad, la M 1000 RR ha avuto prestazioni altalenanti. Per il 2024 si vuole dunque invertire questa tendenza, andando alla ricerca di una proverbiale costanza di rendimento.
Piani 2024
In vista dell’anno venturo il Bike&Motor Racing Team, unica compagine BMW al via del CIV 2023, punta ad incrementare gli sforzi nel progetto Superbike. In particolare, nello sviluppo della M 1000 RR di ultima generazione portata in pista nella seconda metà della stagione appena trascorsa: promettente, ma ancora “oggetto misterioso” della categoria. Per quanto concerne la line-up di piloti, si lasciano aperte più soluzioni. Da una parte il rinnovo di Daniele Zinni, decimo classificato quest’anno al debutto con un sesto posto quale miglior piazzamento in gara. Dall’altra si sta valutando la promozione di Armando Pontone, tornato nei ranghi della formazione di Alessandro Mazza per gli ultimi due round del CIV Supersport 2023 dopo il proficuo triennio 2020-22 impreziosito dalla conquista del National Trophy 600. O magari, perché no, schierare entrambi.
Test a Vallelunga
In attesa di definire ufficialmente i programmi, in data domenica 29 ottobre il Bike&Motor Racing Team ha offerto un piccolo antipasto di quel che potrà riservare il 2024. L’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga ha sancito la prima uscita proprio di Pontone (vedi foto d’apertura e sopra) sulla M 1000 RR in configurazione CIV Superbike. In questa circostanza l’ex Mondiale 125cc e Moto3 ha potuto saggiare nuovamente la potenza di una 1000cc (non ne guidava una dai tempi della Yamaha R1 Cup), sfruttando i cinque a turni a disposizione per raccogliere qualche indicazione utile e portarsi avanti col lavoro in previsione di un possibile accordo per la prossima stagione.
