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MotoGP, Dovizioso: "Chi voleva correre pensava solo ai propri interessi"

Andrea attacca i dissidenti fra cui c'era anche Marquez: "a volte bisogna fare un passo indietro e pensare alla sicurezza"

MotoGP: Dovizioso: "Chi voleva correre pensava solo ai propri interessi"

Il buon senso ha vinto a Phillip Island e quasi tutti i piloti sono stati d’accordo a fermarsi e rimandare le qualifiche. È quel ‘quasi’ che non va proprio giù ad Andrea Dovizioso, che sperava in una decisione unanime su un tema così importante. Invece c’era chi voleva scendere in pista: Marquez, Rins, Zarco, Pol Espargarò e Miller.

Non sono stupito che ci fosse qualcuno contrario a fermarsi - commenta il Dovi - La Safety Commission è uno strumento favoloso e sono contento che sia stata creata e di farne parte. L’organizzazione ha capito che l’opinione dei piloti è utile per migliorare la sicurezza e prendere certe decisioni”.

Ma…

Ultimamente sto notando una cosa che non mi piace. Ci sono piloti che spingono in una determinata direzione solo per i propri interessi personali. In certi casi bisognerebbe essere obiettivi, non guardare ai vantaggi che si possono ottenere. Alcuni piloti non dovrebbero mai dimenticare perché esiste la Safety Commission e dovrebbero capire che a volte serve fare un passo indietro”.

Oggi chi voleva correre lo faceva solo per i propri interessi?

Era palese che la loro opinione era dettata dalla convenienza”.

I piloti di Moto3 e Moto2, però, non hanno le stesse vostre opportunità. Esiste un campionato di serie A e uno di serie B?

La domanda è legittima e interessante, ma non sono la persona giusta a cui farla. Non ho un’opinione su questo tema”.

Spesso si dice che bisognerebbe venire a correre a Phillip Island in un’altra stagione.

Ne abbiamo parlato spesso, ma noi piloti possiamo fare poco in questo senso. Forse, dopo quello che è successo oggi, sarà meno impossibile un cambiamento di data del GP, spostandolo a inizio anno, ma questo non significa che accadrà. Sicuramente temperature più alte aiuterebbero, ma per il vento si può fare poco”.

Oggi era impossibile disputare le qualifiche?

Il vento non era solo forte ma anche irregolare nella direzione. Tutti i piloti sono in grado di guidare in queste condizioni, ma non puoi avere il controllo della moto perché non sai cosa aspettarti. Prima di ogni turno di prove su questa pista studio la direzione del vento per capire come adeguarmi, ma oggi non era possibile”.

Giusto anche recuperare le qualifiche domani?

Sarà così per tutti, la cosa difficile sarà prepararsi mentalmente per essere pronti a dare tutto dopo avere fatto solo il warm up”.

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