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I segni del violento highside di cui è stato vittima al Motorland se li porta ancora dietro Jorge Lorenzo. C’è infatti grande dispiacere per l’accaduto di dieci giorni fa, anche perché l’alfiere Ducati non sa se sarà o meno della partita a Buriram.
Le condizioni di salute continuano infatti a tenere in ansia il 99 della Ducati: “La caduta di Aragón non solo ha rovinato la mia gara, ma può anche compromettere questo weekend a Buriram – ha sottolineato il maiorchino - non sono ancora al 100%, il mio piede è ancora molto gonfio e non so quanto dolore sentirò e se riuscirò a mettermi lo stivale, ma voglio comunque provare a correre qui in Tailandia”.
Lorenzo cerca però di non abbattersi, provando a tenere alto il morale per la tappa asiatica: “Sono ancora deluso perché avevo grandi aspettative a Motorland, ma adesso non posso fare altro che cercare di dare il massimo nelle cinque gare che rimangono – ha dichiarato - dobbiamo pensare in modo positivo e, anche se il test precampionato qui a Buriram non era andato molto bene per me, la situazione nel corso della stagione è cambiata molto. Venerdì mattina capiremo meglio le mie condizioni, ovvero se sarò in grado di guidare – ha concluso - anche se non sarà facile per me essere competitivo in questa situazione”.
Di tutt’altro umore invece Andrea Dovizioso, che sbarca sulla pista del Chang dopo la vittoria di Misano e il secondo posto di Aragon. Nei test invernali in Thailandia il forlivese mostrò grande fiducia con la GP18: “La pista di Buriram è molto particolare e non ci abbiamo mai corso per cui sarà una situazione nuova per tutti – ha dichiarato - nei test di febbraio qui in Tailandia non eravamo messi male, anzi, ma adesso credo che siamo molto più competitivi di quanto non fossimo all’inizio della stagione”.
Il portacolori di Borgo Panigale preferisce comunque tenere i piedi ancorati a terra: “Dovremo vedere che condizioni troveremo, perché potrebbe fare più caldo che in Malesia e questo sicuramente influenzerà tanto la gara – ha aggiunto - ma soprattutto sembra che siamo già nella stagione delle piogge, e quindi potrà succedere di tutto.”
