Non è stata una giornata facile in casa Ducati, specialmente per Jorge Lorenzo. Il sabato australiano del 99 è iniziato nel peggiore dei modi, con una caduta in un punto veloce come la curva otto, e proprio da qui parta l’analisi dello spagnolo. “Sono dolorante perché è stata una caduta ad alta velocità – spiega Jorge – sui 190 – 200 km/h, ma per fortuna non mi sono rotto nulla e sono riuscito a risalire in moto. Mi sono spaventato per la caviglia, per il modo in cui ha girato; pensavo di essermi rotto la tibia o una parte simile, ma poi camminando ho capito che non era così, e le radiografie hanno evidenziato una distorsione alla caviglia sinistra”.
Riguardo la causa della caduta, il maiorchino non ha dubbi: “Sono entrato leggermente troppo interno, ed una volta in piega non puoi modificare molto la traietttoria, così sono passato sulla linea bianca e sono scivolato”.
Passando oltre la situazione non migliora, vista la 16° casella sulla griglia di domani e le difficoltà sparse di tutti e tre i piloti dotati di una GP17 ufficiale.
“Il fatto che ci sia fosse una sola Ducati in Q2 è significativo; stiamo soffrendo tanto su questo circuito, specialmente io. Fatico nelle curve veloci, e nel tentativo di aumentare la confidenza sull’anteriore abbiamo peggiorato quella sul posteriore. Ho iniziato il turno girando in 30”9 e non riuscito a migliorare”.
Un appiglio per Jorge potrebbe arrivare dall’aerodinamica, anche se il 99 smorza gli entusiasmi. “Non ho provato la carena senza ali, ma non mi aspetto grandi miglioramenti. L’ha provata Petrucci e l’ha promossa in alcuni aspetti e bocciata in altri; se domani sarà asciutto mi piacerebbe comunque provarla”.
In vista della gara urgono cambiamenti, e Jorge ha qualche idea in mente.
“La moto è andata peggiorando più che migliorando nelle sessioni, quindi sto pensando di tornare all’assetto delle prime uscite. Mi aspetto di migliorare, ma non tantissimo. La caviglia non mi impedisce di guidare, e per la gara prenderò un antidolorifico”.
In conclusione, Jorge parla dei due protagonisti del campionato, Dovi e Marquez. “Dovi ha fiducia e sta andando abbastanza bene, ma soffre come noi il vento. Marc è esplosivo sul giro secco, è una delle sue qualità, e l’ha dimostrato”