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MotoGP, Martìn: "Il futuro? Ci sono cose fuori dal mio controllo, ma ho ottime opzioni"

"Mi hanno chiesto troppe volte del mio futuro, capisco che Ducati abbia bisogno di tempo e penso che in due settimane saprò qualcosa di concreto. Aprilia e KTM sono alternative valide, ma non voglio ancora pensarci"

MotoGP: Martìn:

Jorge Martìn è in testa al mondiale 2024 con un vantaggio che oggi è arrivato a quota 38 punti nei confronti di Pecco Bagnaia. Appena due lunghezze già attardati ci sono poi Marc Marquez ed Enea Bastianini e sono proprio questi due piloti che si frappongono tra l’approdo di Jorge in sella alla Ducati Factory e la realizzazione di questo sogno. Lo spagnolo ha dimostrato in pista di meritare senza dubbio la moto Factory di Borgo Panigale nel team ufficiale ed in ogni caso a fine stagione si separerà da Pramac.

L’annuncio di oggi di Aleix Espargarò, che ha confermato di volersi ritirare a fine 2024, spalanca le porte di Aprilia per Martìn, assistito tra l’altro dallo stesso manager, Albert Valera, di Aleix. Sappiamo poi che c’è un interesse da parte di KTM e Honda cercherà probabilmente un sostituto per Joan Mir. Quello che avviene in pista sembra quasi passare in secondo piano rispetto a tutti questi discorsi sul futuro di Martìn, uno dei piloti più talentuosi di questo paddock. Si dovrà attendere la decisione di Ducati prima di avere un quadro completo, ma l’insofferenza di Martìn è ormai palese.

“Vediamo, sarà interessante questo fine settimana - ha detto Jorge - Sono felice per come sono andate le ultime gare, ma adesso sono concentrato solo su questo GP. Di solito ho sofferto qui a Barcellona, ma vediamo come andrà la Ducati quest'anno, penso che possa andare meglio che in passato ed ho alcune idee per cercare di migliorare con l'assetto. Aprilia è stata il riferimento qui, penso che l’obiettivo sia almeno chiudere il gap con loro. Non sa nessuno quanto sia migliorata la moto rispetto al 2023, ma posso dire che mi sento a posto con la mia Ducati e non vedo l’ora di correre”.

Tutti aspettanto la decisione Ducati, tu come ti senti?
“Io penso che i risultati di Jerez, Le Mans o anche quello che succederà a Barcellona, non cambierà la decisione di Ducati. Io capisco il fatto che abbiano bisogno di tempo, per poter mettere tutto assieme. Penso che nelle prossime due settimane saprò qualcosa di concreto sul mio futuro, conoscerò la decisione di Ducati e valuterò le cose riguardo il mio futuro. Sono felice del fatto che altri Costruttori siano interessati a me, vuol dire che stiamo facendo un ottimo lavoro. Serve solo aspettare, non posso controllare quello che avviene fuori dalla pista, ma posso solo pensare a dare il massimo qui ed al Mugello, per poi vedere cosa mi porterà il futuro”.

Ma pensi alle altre opzioni come KTM e Aprilia?
“Non ha senso adesso pensarci, perché devo solo aspettare e fino a che non avrò la risposta definitiva è difficile pensare ad altro. Ci sono diverse moto veloci, direi che Aprilia e KTM sono molto veloci e sono sicuro che anche Honda e Yamaha arriveranno presto al top. Direi che ci sono opzioni abbastanza competitive per me in ogni caso”.

Quante volte ti hanno fatto questa domanda: dove andrai nel 2025?
“Impossibile contarle!”.

Oggi è arrivato l'annuncio di Aleix, un tuo grande amico. Come ti sei sentito?
“Non sapevo se avrei pianto o meno, ma alla fine l’ho fatto. Aleix è una persona molto importante della mia vita, ero un suo tifoso in passato, quando lui neanche mi conosceva. Mentre oggi non siamo solo amici, lo definirei più un fratello. Qualche volta sono con la sua famiglia ad Andorra, con i suoi figli, ceno con loro spesso. Sarebbe stato impossibile non piangere! Sono felice per lui, voleva stare di più con la sua famiglia e sono sicuro che sarà felice. Penso che per me sarà ancora più tosta provare a stargli dietro in bici!”
 

Albert Valera, il manager di Aleix e Jorge Martin, che per Espargarò è quasi un fratello

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