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MotoGP, Nadia Padovani sui Marquez: "Alex è dolce e sensibile, Marc ha un'anima rock"

La moglie di Fausto Gresini si coccola l'otto volte iridato da quest'anno suo pilota. "Sembra irreale, ma è davvero con noi". L'ingaggio non è stato però una passeggiata: "Siamo stati contattati dal suo manager. Trattativa complessa e in Ducati non tutti lo volevano"

MotoGP: Nadia Padovani sui Marquez:

A volte nella vita ci si trova a dover affrontare ostacoli e imprevisti che mai ci si sarebbe potuti immaginare. Di quelli, capaci di creare un solco tra il prima e il dopo, per cui nulla è più come era stato. Lo sa bene Nadia Padovani, moglie di Fausto Gresini, catapultata in una realtà lavorativa piuttosto complessa da gestire, specialmente se si è completamente nuovi dell’ambiente.

La paura di sbagliare o di non essere adeguata all’arduo compito di portare avanti l’impegno nel motomondiale, si sono dimostrate alla fine meno forti della volontà di tenere alto il sogno del marito scomparso nel febbraio 2021 per complicanze da Covid. E così, dapprima è arrivato il debutto ufficiale nella MotoGP e a fine della passata stagione, il colpaccio di portare via Marc Marquez alla Honda, spezzando una collaborazione che durava ininterrotta dal 2013.

La presentazione del pilota di Cervera avverrà il prossimo 20 gennaio al Cocoricò di Riccione e l’attesa da parte di tutti è altissima, specialmente dopo le prime impressioni regalate nel test di Valencia dello scorso fino novembre, il primo in sella alla Ducati, quando ha dimostrato di averne preso velocemente le misure.
Ora per la piccola Gresini Racing, già reduce da una ristrutturazione importante, l’approdo di un otto volte campione del mondo potrebbe rappresentare la svolta.  
Quando l’ho visto guidare per noi al Ricardo Tormo mi sono resa conto che era successo davvero. Anche se sembra ancora irreale, lui è veramente con noi”, ha confidato emozionata la patron a Daniele Sparisci del Il Corriere della Sera.

In molti si chiedono come abbia fatto una scuderia privata ad attrarre un corridore della sua levatura e curriculum. “Ci ha contattato il suo manager, ma in quel momento aveva un accordo in essere – spiegato - Lo abbiamo aspettato nella speranza che tutti i pianeti si allineassero. Ci abbiamo creduto fino all’ultimo ed è successo. Sicuramente ha aiutato il fatto che il fratello fosse già qui”.

Per il adesso il contratto è di un anno, tuttavia non è detto che il #93 non estenda, specialmente se i risultati cominciassero ad arrivare. 
Come noto, la difficoltà di queste operazioni risiede anche nel riuscire a soddisfare i desideri e le esigenze di chi ha raggiunto tanto e pretende di alzare in continuazione l’asticella. Un pericolo che in squadra non sembrano temere.

Marc è un ragazzo umile, tranquillo, amabile e determinato. Ha un carattere diverso da Alex, che è dolce e sensibile. Mi sembra più rock”, la descrizione della dirigente, convinta che non ci saranno frizioni durante il campionato a dispetto di una figura tanto ingombrante che potrebbe incrinare la leadership del rider di punta della Ducati ufficiale Pecco Bagnaia.  “In molti all’interno della Casa non lo volevano per paura di tensioni. Al contrario io credo sia per tutti noi motivo d’orgoglio”, ha rimarcato sottolineando poi come inevitabilmente questo passaggio abbia solleticato l’interesse di partner e sponsor.

Per finire Padovani ha dedicato un pensiero ad Enea Bastianini, in forza nel team factory dopo essersi fatto le ossa da loro. “Se avrà attorno a sé il clima giusto e senza pressione, potrà battersi per il titolo perché guida benissimo ed è piuttosto determinato”. 

 

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