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MotoGP, Nadia Padovani: "Marquez in Gresini? Marc ha un piano che non conosciamo"

"Il contratto è di un anno, quindi vedremo. In Gresini Marc Marquez è tornato a vivere e sorridere. Quello di Jerez è stato un podio arrivato dopo anni difficili per lui in Honda. Non so se Marc lotterà per il titolo, ma con un otto volte iridato è normale avere delle aspettative"  

MotoGP: Nadia Padovani:

Alla vigilia della tappa di Le Mans, ai colleghi spagnoli di Marca, Nadia Padovani team principal di Gresini ripercorre le emozioni del podio conquistato da Marc Marquez a Jerez. Un podio faticosamente conquistato dopo uno spettacolarissimo duello col campione in carica Bagnaia, il primo su di una Ducati dopo svariati anni difficili in Honda. Anni difficili che hanno spinto il pluri-iridato campione spagnolo ad affidarsi all'abbraccio della famiglia Gresini per la propria rinascita, una rinascita che si sta concretizzando sotto gli occhi di tutti, in primis quelli dei membri del team.

Nonostante non si sia trattato di una vittoria, quel secondo gradino del podio e la festa che ne è seguita hanno avuto tutto il sapore di una vittoria in piena regola. Le immagini di Marquez che balla hanno fatto il giro del web, si può quindi parlare di un punto di svolta.
"E' stata una bella festa - commenta la Padovani - Era da un pò che inseguivamo questo podio nella gara lunga, nella Sprint l'avevamo ottenuto ad Austin il che era già positivo ma speravamo in un risultato anche alla domenica. Dopo alcuni momenti difficili siamo riusciti a salire sul podio. Per Marc, per la squadra e per tutti è stato un momento fantastico. Stiamo procedendo un passo alla volta perchè anche per Marc adattarsi alla moto è un processo complicato, ma siamo già a un buon punto".

Un risultato questo che fa sognare i tifosi, e complice la caduta di Martin la lotta per il campionato si è riaperta. Eppure se Marc Marquez da un lato continua a mantenere basse le aspettative su di lui in termini di lotta per il titolo, il team si è sempre mostrato molto positivo al riguardo.
"Questi punti ci aiuteranno a risalire ed avvicinarci alla vetta - prosegue Nadia Padovani - quindi dovremo fare bene nelle prossime gare perchè portare a casa punti è ciò che conta e che fa la differenza. Non ho mai detto però che sicuramente lotteremo per il titolo, anche se è chiaro che quando hai un otto volte campione del mondo in squadra ti aspetti di poter lottare coi risultati per una top 3. Se Alex che è già con noi da un anno conosceva meglio la moto, non è così per Marc, sapevamo che avrebbe avuto bisogno di un percorso più lungo dopo aver guidato undici anni sulla Honda. Non è facile salire su una moto così diversa, quindi ha dovuto fare i compiti a casa. E' chiaro però che chiudere la stagione nella top 3 o nella top 5 è un obiettivo raggiungibile, ma è ancora presto, vedremo gara per gara. Penso che a metà stagione avremo un'idea di dove si può arrivare nel mondiale".

Risultati a parte, è innegabile però che il tema attorno a Marc Marquez sia cambiato radicalmente. Se prima si parlava di sofferenza e di lesioni, ora l'attenzione è tutta sulla gioia e le sensazioni positive dell'esser tornato a poter lottare al top, come nello scorso weekend a Jerez.
"Penso che l'esser venuto qui da noi lo abbia aiutato a vivere di nuovo, a essere sereno, a sorridere. Con noi ha ricominciato a vivere, e siamo tutti molto felici, sopratutto dopo il podio di Jerez che inseguivamo da tanto".

Afferrato il sogno di ingaggiare un nome del calibro di Marc Marquez nel proprio team, ora il sogno sarebbe riuscire a trattenerlo.
"Sarebbe meraviglioso - commenta la Padovani - ma il contratto è di un anno, quindi vedremo, non dipende interamente da noi. Vedremo cosa vorrà fare Marc, so che ha un piano ma neanche noi ne conosciamo i dettagli".

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