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MotoGP, Miller: "Curve cieche e da 6ª marcia, a Mandalika ci saranno belle gare"

Jack ha chiuso con il 6° tempo: "è stata una giornata di test importante, in Qatar potremmo trovare condizioni simili, con sabbia e vento forte"

MotoGP: Miller:

I piloti della MotoGP hanno ricevuto una caldissima accoglienza quando sono arrivati in Indonesia, sull’isola di Lombok. Entrare in pista questa mattina, però, è stata una doccia gelata. Le condizioni dell’asfalto erano terribili, sporco oltre ogni immaginazione.

A raccontarlo è Jack Miller:ho iniziato presto il test e per i primi 3,4 giri la situazione non era così terribile, ma poi alla seconda curva sembrava ci fosse del fango. Le ruote scivolavano da tutte le parti, quindi a quel punto non rimaneva che girare per pulirla ed è quello che abbiamo fatto. Alla fine le condizioni non erano male, vedremo domani, sperando che la pioggia non porti via tutta la gomma che abbiamo messo sull'asfalto oggi”.

Nonostante questo problema, all’australiano della Ducati Mandalika è piaciuta, e anche molto.

In certi punti mi ricorda un po’ l’Argentina - la sua opinione - C’è un po’ di tutto, alcuni punti sono molto tecnici. Non vedi più molto spesso curve da 4ª, 5ª, 6ª marcia e la 7 è cieca, ti porta dove non sai, ma c’è una grande via di fuga. Penso che verranno fuori delle gare divertenti”.

Miller è stato il pilota Ducati meglio piazzato oggi, con il 6° tempo, e sembra che anche alla GP22 piaccia la pista indonesiana.

Va molto bene - ha confermato - Oggi abbiamo lavorato un po’ sulle geometrie, perché è un circuito abbastanza diverso da Sepang. Abbiamo capito qualcosa in più anche perché queste condizioni, con poco grip e vento forte, le troveremo anche nella prima gara in Qatar. Abbiamo cercato di lavorare per rendere la moto più stabile, è stata una giornata difficile ma molto importante”.

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