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MotoGP, Marc Marquez: “Le mie 27 cadute? Dovevo battere qualche record quest’anno”

L’otto volte iridato commenta con ironia il fatto di aver eguagliato a Sepang il suo primato di cadute in una stagione. Un numero che tocca quota 50 sommando i ruzzoloni di entrambi i piloti Honda

MotoGP: Marc Marquez: “Le mie 27 cadute? Dovevo battere qualche record quest’anno”

Si sa che Marc Marquez è sempre stato un pilota abituato a spingersi al limite, tanto da aver superato le 100 cadute in carriera senza gravi infortuni. Ad eccezione di quello sventurato incidente a Jerez nel 2020, che ha dato inizio al calvario sportivo dello spagnolo e della Honda, culminato nella scelta di dividere le proprie strade dopo il finale di stagione a Valencia.

Sebbene le cadute siano sempre state una costante nella carriera di Marquez, quest’anno sono diventate una vera e propria consuetudine nel Box Repsol Honda. Tanto da spingere l’otto volte iridato ad adottare una approccio più conservativo a fine settimana di gara, a partire dall’appuntamento di Silverstone, per evitare di mettere troppo a rischio la propria incolumità.

I buoni propositi di Marc non gli hanno però impedito di eguagliare il proprio record di cadute in una singola stagione, in occasione dello scorso Round a Sepang. Finito a terra nel corso della Q1, e poi ancora nella Spint Race in Malesia, il catalano ha portato a 27 le cadute collezionate in questo 2023. A cui si sommano le 23 accumulate dal suo compagno di squadra Joan Mir, per un totale di 50 cadute complessive per i piloti ufficiali del team HRC.

Una situazione abbastanza allarmante, ma che è stata accolta con filosofia dal maggiore dei fratelli Marquez, come dimostrano le dichiarazioni riportate dalla testata spagnola AS: Dovevo battere qualche record quest’anno, anche se era quello delle cadute” ha affermato ironico Marc, dopo aver eguagliato il suo primato. Con due appuntamenti ancora in calendario, il pilota iberico si avvia verso un nuovo record negativo, ma a Sepang ha preferito guardare la situazione da un altro punto di vista, sottolineato che le cadute “significano che ci stiamo provando”.

Nonostante la separazione imminente, il campione di Cervera vuole tenere fede al suo impegno con la Honda.“Continuo a fare il mio lavoro, che è quello di raccogliere dati” ha ribadito il 30enne, che la prossima stagione dedicherà tutto se stesso al suo nuovo capitolo in sella alla Desmosedici GP del team Gresini.

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