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MotoGP, Morbidelli: “Il derby con Marc Marquez? Sarà una sfida più umana che tecnica”

“La moto ufficiale non cambia il sapore della sfida, perché abbiamo già visto che a volte le vecchie Ducati vanno meglio di quella nuova. Marc è un pilota capace di grandi cose, vedremo se riuscirà ancora a battere tutti”

MotoGP: Morbidelli: “Il derby con Marc Marquez? Sarà una sfida più umana che tecnica”

Tutti i tasselli dello scacchiere Ducati sono andati al loro posto alla vigilia del fine settimana a Mandalika, con l’arrivo dell’atteso annuncio della firma di Marc Marquez con il team Gresini. Una notizia particolarmente sentita da Franco Morbidelli, che, proprio come il campione spagnolo, il prossimo anno si unirà alla truppa di Borgo Panigale, montando in sella alla Desmosedici GP del team Pramac Racing.

Sarà una bella sfida per tutti, perché un otto volte Campione del Mondo e sta dimostrando di poter essere piuttosto veloce anche con questa Honda, anche se cade e commette degli errori - ha chiosato il Morbido - È certamente un ottimo pilota, è un otto volte iridato e credo che il secondo pilota con più titoli in griglia ne abbia due, quindi sei in meno, il che esplica il valore del pilota. Vedremo cosa saprà fare con la prossima moto su cui salirà. È un pilota capace di grandi cose, staremo a vedere quanto grandi. Se riuscirà ancora a battere il resto dello schieramento, oppure no”. 

Un destino comune quello di Marc e Franky, che nol 2024 si troveranno entrambi a salire per la prima volta su una Ducati, con un contratto annuale, arrivando da un costruttore giapponese. Una sorta di “derby”, che renderà ancor più accesa la sfida tra i due nuovi acquisti di Borgo Panigale, sebbene Marquez, a differenza di Morbidelli, non disporrà di una moto factory.

È sicuramente un grande stimolo, ma la moto ufficiale non è un fattore che cambia il sapore della sfida, perché la Ducati è un pacchetto talmente buono che delle volte le Ducati vecchie vanno meglio di quella nuova, o comunque riescono benissimo a lottare con quelle nuove. Basta guardare Marco o Luca (con le Ducati del team Mooney VR46 ndr.). La sfida sarà gustosa a livello personale più che tecnico”, ha commentato il 28enne.

Con tanti piloti di spicco in sella a una Ducati c’è il rischio che la MotoGP assuma sempre di più i contorni di un monomarca, nel 2024?

Non possiamo sapere cosa faranno le altre Case, se cresceranno. Che vi posso dire...?! - ha risposto Morbidelli, che in riferimento alle chiacchierate concessioni a Honda e Yamaha ha aggiunto: “Non ho sentito novità”.

Guardando proprio nel box della Casa di Iwata, c’è grande entusiasmo in vista di questo fine settimana a Mandalika, dove Fabio Quartararo si aspetta di poter raggiungere un buon risultato con l’aiuto delle gomme dure portate dalla Michelin.

“Fa bene a essere sicuro di sé, perché l’anno scorso eravamo molto veloci su questa pista. Vale la pena di essere confidenti. In tutti i weekend, a dire il vero - ha commentato Franco - Se riusciamo a fare una bella qualifica, secondo me possiamo giocarci il podio perché anche in India ero molto veloce in gara, a parte in qualifica. Staremo a vedere come si evolve il weekend, ma sono molto fiducioso anch’io”

Nessuna grossa novità da provare sulla M1 in Indonesia, ma potrebbe pensarci il tracciato asiatico a semplificare la vita ai due portacolori Yamaha: “Stiamo usando un nuovo sistema di scarico, ma serve soltanto a migliorare l’efficienza nel consumo di carburante - ha spiegato il Morbido - La pista ha poca aderenza e fa molto caldo, quindi credo qui che la differenza con i nostri avversari sarà minore”.

Preludio della battaglia tutta Ducati che potrebbe infiammare la prossima stagione è la lotta per il titolo 2023, che vede coinvolti Francesco Bagnaia e Jorge Martin, con Marco Bezzecchi sullo sfondo.

“Sarà una bellissima sfida tra due Ducati e sarà interessante, perché anche qui la sfida sarà più umana che tecnica. Sarà bello e appassionante per tutti gli appassionati e anche per chi corre secondo me, perché io ho avuto la fortuna di trovarmi a lottare per campionati e posizioni importanti e so cosa stanno provando. Sono molto curioso di vedere cosa faranno e come agiranno”, ha affermato Franco. 

Parlando di Bezzecchi e del suo sfortunato incidente durante un allenamento al Ranch, il 28enne ha poi aggiunto: “A volte commetti degli errori. Qualche volta li paghi di più, qualche volta di meno, ma questo è il motociclismo ed è ciò che succede quando sbagli. Se ci sono tante cadute quando ci alleniamo? Una buona dose. Esattamente come succede qui in pista o anche peggio, ma lascerò che sia Marco a parlare del suo incidente”.

Nel weekend non è mancata poi una sfida sui kart al Misanino, vinta da Pecco davanti a Rossi e Migno.

“Ci siamo divertiti un sacco, con un sacco di botte e sportellate - ha raccontato Morbidelli - È stata una bellissima giornata per divertirsi tutti insieme, con tutti i nostri amici e le persone che sono a casa con noi. È stato molto bello. È stata come una giornata in famiglia, dandosi le sportellate”.

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