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SBK, Baldassarri: “Ho perso la Moto2 perché non avevo la valigetta, di certo non la porto ora"

L’INTERVISTA - “La Superbike è una moto da violentare. Questo è il mio primo anno e buttare tutto all’aria in questo modo dopo una sola stagione non avrebbe senso. Toprak? Lui ci gioca con la Yamaha. Per me invece è impossibile superare”

SBK: Baldassarri: “Ho perso la Moto2 perché non avevo la valigetta, di certo non la porto ora

È la stagione del debutto e di conseguenza sta cercando di bruciare le tappe per cucirsi questa Yamaha su misura. Lorenzo Baldassarri è chiamato a un percorso non semplice nell’anno del debutto con i colori GMT94.

A due round dal termine la sua permanenza con la squadra di Guyot è in discussione e lui non si nasconde. Ovviamente la speranza è quella di rinnovare il matrimonio anche per il 2024, nonostante  dubbi e interrogativi continuino a tenere banco.

“Ad oggi penso di non aver ancora raccolto i frutti di quanto seminato – ha esordito – all’inizio siamo riusciti ad essere veloci con il pacchetto a disposizione. Poi però, durante il Campionato, non siamo stati in grado di agganciare la top ten. Ovviamente io voglio continuare a spingere con la consapevolezza che tra Portimao e Jerez possiamo raccogliere i frutti. Di certo non mi voglio arrendere, perché ho la motivazione che serve ed è questa la strada su cui proseguire”.

Che idea ti sei fatto di questa SBK?
“Vista da fuori qualcuno pensa che possa essere una seconda categoria del motociclismo, invece il livello è altissimo e basta vedere i valori in campo. Io penso di poter essere un pilota competitivo in grado di arrivare a fare i risultati. Ovviamente dobbiamo vedere cosa accadrà in futuro”.

Quanto è grande il salto dalla SSP.
“Il salto non è male e per certi versi potrei guardarla in confronto alla MotoGP. Rispetto a quest’ultima penso che la SBK debba essere violentata un po’ di più. Se con la MotoGP utilizzi troppa violenza non raccogli molto e penso che tutto ciò sia dovuto alla rigidità del mezzo”.

Si dice che Yamaha è la moto più semplice, ma solo Toprak riesce a fare la differenza.
“Lui ha un controllo spaventoso della moto, sembra ci giochi. Toprak ha la sua mentalità e non si risparmia mai. Se ti ritrovi in bagarre con lui all’ultimo giro è quasi impossibile batterlo perché il suo talento è immenso”.

Parliamo di futuro. Baldassari sarà ancora con GMT o già si sta guardando attorno?
“Questo è il mio primo anno e so di poter ancora dire la mia in futuro. È un peccato buttare via tutto questo investimento dopo nemmeno una stagione dal via. Io penso infatti di avere una guida che si addice alle moto grandi piuttosto che a una SuperSport. Il problema è che per via delle mie dimensioni la moto soffre tantissimo in rettilineo e non riesco praticamente  a superare”.

Sei disposto a portare la valigetta come fa qualcuno?
“Penso sia un peccato dover portare la valigetta pure in SBK, perché il Campionato si impoverisce e non favorisci il talento. In Moto 2, giusto per fare un esempio, sono andato a casa perché non avevo la valigetta. Io comunque ho le idee abbastanza chiare:  piuttosto che fare numero resto a casa e mi prendo un anno sabbatico”.

C’è magari una Ducati che si libera, quella di Motocorsa.
“Probabilmente la Ducati è una moto che potrebbe adattarsi al mio stile, però io so che posso ancora dire la mia con la Yamaha ed è questa la mia priorità al momento”.   

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