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MotoGP, Morbidelli: “Chiarito il mio futuro posso guidare senza niente da perdere”

“Ora ho la chiarezza necessaria per concentrarmi completamente sulla pista”, Quartararo: “Il Buddh International Circuit ha un layout interessante, vedremo cosa riusciremo a fare ”

MotoGP: Morbidelli: “Chiarito il mio futuro posso guidare senza niente da perdere”

Dopo la tappa a Misano, i piloti del team Monster Energy Yamaha si preparano ad affrontare la nuova sfida rappresentata dall'inedita trasferta in India. Il primo degli otto appuntamenti che animeranno i prossimi due mesi e mezzo del Motomondiale, al quale Fabio Quartararo e Franco Morbidelli guardano con curiosità e ritrovato entusiasmo, dopo una decina di giorni di stop in cui ricaricare le batterie e cancellare la delusione del lunedì di test in Riviera.

“Abbiamo avuto una breve pausa prima di iniziare i GP in Asia. È bello andare in un posto nuovo, sperimentare una nuova cultura, incontrare i tifosi indiani e correre su un circuito che non conosco ancora” ha detto El Diablo, che spera di trovare subito il giusto feeling con il Buddh International Circuit: Guardando il layout, sembra una pista interessante, quindi vedremo cosa riusciremo a fare. Abbiamo provato molte cose nei test di Misano, che possiamo provare anche qui. Faremo del nostro meglio, come sempre!”.

Dissipata la nebbia sul suo futuro, con l’annuncio del passaggio in Pramac Racing nel 2024, Morbidelli si prepara a ripartire dall’India con il piede giusto, cercando di capitalizzare quella che potrebbe essere una buona occasione per la Casa di Iwata per conquistare dei buoni piazzamenti.
        
Aver ufficializzato dove correrò l'anno prossimo, mi ha dato la chiarezza necessaria per focalizzarmi sul mio compito. Ora posso concentrarmi completamente  su ciò che accade in pista e guidare senza niente da perdere - ha affermato Franky - Durante i test di Misano abbiamo deciso di mantenere la precedente configurazione della moto e sono curioso di scoprire come si comporterà sul circuito di Buddh. È una novità, quindi è sempre interessante per i piloti e le squadre”.

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