MotoGP, Jarvis: “Toprak ha dovuto cambiare posizione di guida per adattarsi alla M1”

Sul tracciato di Jerez si sono conclusi i due giorni di test di Toprak Razgatlioglu che, per la seconda volta in carriera, ha affiancato Cal Crutchlow in sella alla Yamaha YZR-M1. Il primo test su asciutto del pilota turco, che già lo scorso anno aveva avuto modo di salire sulla MotoGP ad Aragon, in una giornata segnata da un grosso rovescio d'acqua. Due giornate, quelle in Aandalusia, che si sono svolte davanti agli occhi attenti del Managing Director Yamaha, Lin Jarvis e del Team Director, Massimo Meregalli, a cui si è aggiunto il responsabile del progetto SBK, Andrea Dosoli. 

“Toprak è alto 185 cm e ha una corporatura simile a quella di Valentino. È forse 1 o 2 kg più pesante di Vale e 2 cm più alto di Fabio. Per Toprak è stato quindi necessario modificare la posizione di guida - ha spiegato Jarvis in un’intervista a Speedweek - All'inizio sentiva di essere seduto troppo in alto sulla moto. Questo ha richiesto un po' di tempo il primo giorno”.

Giro dopo giro, il turco ha preso confidenza della M1 con specifiche 2023 adattata alle sue esigenze, migliorando sensibilmente i propri tempi nella giornata di martedì. Un ottimo biglietto da visita per Toprak, che nei due giorni in Andalusia ha concentrato i sui sforzi sulla comprensione della M1, piuttosto che sulla ricerca della prestazione. Senza sfigurare nel confronto con il collaudatore britannico della Casa di Iwata.

Mentre Crutchlow tornerà in pista la prossima settimana ad Aragon, per continuare il lavoro in sella alla M1, non sono previste nuove uscite per Razgatlioglu, che tornerà a concentrarsi sulla preparazione del Round di Assen della SBK. Sebbene nessuno dei vertici Yamaha si sia ancora espresso apertamente sulle possibilità di Toprak di affiancare Quartararo nel 2024, l’ombra del pilota turco sembra farsi sempre più minacciosa per Franco Morbidelli, il cui contratto scade a fine stagione.