Shane ’Shakey’ Byrne ha chiesto un risarcimento di un milione di sterline in seguito all’incidente che aveva messo fine alla sua carriera. Nel 2018, durante una giornata di test sul circuito di Snetterton, il 6 volte campione della SBK britannica era caduto e andato violentemente a sbattere contro le gomme di protezione, riportando una grave lesione spinale, e ora ha citato in giudizio l’organizzatore la Motorsport Vision Racing, che organizza il campionato BSB, il proprietario della pista e il Motorcycle Circuit Racing Controlo Board, come riporta la testata KentOnline.
Byrne sostiene che si sarebbero dovute utilizzare migliori protezioni in un punto dove i piloti sfrecciano ad oltre 300 Km/h. Naturalmente, le controparti hanno negato la mancanza sostenendo che quel tipo di incidente non fosse “ragionevolmente prevedibile”. In sintesi, Shane sostiene che in quel punto sarebbero dovuti essere installate degli airfence, mentre la difesa che l’incidente sia stato colpa del pilota e che le lesioni potrebbero essere state riportate nella caduta e non nell’impatto contro le barriere.
Al giudice Bruce Blair spetterà il compito di decidere chi abbia ragione nella controversia legale.