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MotoGP, Bagnaia: "all'ultimo giro utile ho affrontato il curvone come fosse asciutto"

"Ero al limite, o la va o la spacca, mi sono detto: ho rischiato e la moto ha fatto strani versi. Qui sento di dover pensare fuori dagli schemi. Aprilia e Fabio sono competitive, ma anche la 'marea' Ducati sarà un problema domani"  

MotoGP: Bagnaia:

La giornata di qualifiche sul circuito di Misano non si presentava affatto facile per Pecco Bagnaia. Col peso della penalità subita durante le prove libere del venerdì, e con un campionato agli sgoccioli giocato all'inseguimento del francese, per il pilota italiano era imperativo ottenere un risultato ottimale. La pioggia a inizio sessione ha provato a intralciare i piani del ducatista, ma l'ottima conoscenza del campo di gioco unita ad un pizzico di incoscienza propria dei piloti che possono e vogliono giocarsi il titolo ha fatto sì che l'impresa riuscisse. Il secondo miglior tempo in qualifica, che domani sulla griglia di partenza si tramuterà in una quinta posizione, era esattamente l'obiettivo cui Pecco aspirava. Si prospetta però una gara piena di incognite, dal meteo alla marea Ducati nelle prime file, senza però dimenticare la Yamaha di Fabio e le Aprilia, che hanno segnato degli ottimi passi gara durante il weekend di prove libere.

Non dev'essere stata una qualifica facile, anche considerando l'ulteriore pressione cui eri sottoposto per via della penalità. Devi essere davvero soddisfatto quindi di aver centrato la prima fila, anche se domani partirai dalla quinta casella.
"Sono molto soddisfatto, partire dalla terza fila avrebbe reso la gara molto più complicata - ci racconta Pecco - credo sia stata una delle qualifiche più impegnative. Quando ha iniziato a piovere le condizioni del tracciato sono diventate incerte, è rimasto perlopiù asciutto ma la pioggia era comunque un fattore di rischio. All'inizio del turno sono partito con le gomme da pioggia, poi sono passato alle slick. La cosa più difficile è stata capire fin dove mi potevo spingere, sopratutto per capire l'effettivo livello di aderenza, al curvone di solito lo affronto fino al cordolo in sesta marcia, ma oggi non sapevo se l'avrei trovato bagnato. All'ultimo giro l'ho affrontato come se fosse tutto in condizioni perfette, o la va o la spacca mi sono detto, ed è andata bene anche se devo ammettere che la moto ha fatto dei versi strani. Arrivare secondo per partire in seconda fila domani era l'obiettivo che ci eravamo posti quindi è un ottimo risultato".

Anche i tuoi principali rivali in classifica, Aleix e Fabio, hanno avuto difficoltà e partiranno dalla terza fila. Sarà l'occasione per recuperare altri punti in campionato?
"Non ho voglia di pensare troppo ai punti in campionato, voglio concentrarmi di più sulla gara di domani. Sarà fondamentale compiere una scelta intelligente dopo aver osservato le condizioni del tracciato domani. Idealmente preferirei che rimanesse asciutto come oggi. Jack ha dimostrato di avere un ottimo passo, migliore rispetto all'anno scorso e penso che sarà uno dei rivali principali da battere in gara. Quanto a Fabio, non credo che per lui sarà un problema trovarsi nel gruppone, ha dimostrato di avere uno dei passi migliori, ed anche le Aprilia sono davvero veloci".

I tempi dei piloti sul crono sono tutti molto vicini. Vedremo alcuni piloti fuggire sin dai primi giri o ci sarà da sgomitare?
"Difficile dirlo con certezza, di solito nelle FP4 ci si fa un'idea del passo gara dei propri rivali, ma le condizioni di oggi penso abbiano mescolato molto le carte in gioco. Il mio passo però è stato ottimo, mi sono trovato bene con la mescola media, ma oltre alle Ducati sono sicuro che anche Fabio e le Aprilia sapranno dire la loro in gara".

Secondo molti piloti, questa sarà la prima gara dopo molto tempo in cui la bassa usura delle gomme permetterà di spingere sin dai primi giri. Sei d'accordo?
"Lo scorso anno utilizzai una morbida sul posteriore, che ovviamente subisce un calo importante nelle ultime fasi di gara. Quest'anno hanno portato una mescola morbida che è più dura sul lato sinistro quindi anche quella potrebbe essere un'opzione valida per la gara di domani. La mescola media è un'altra ottima opzione per provare a spingere sin da subito, ma avrà bisogno di più tempo per scaldarsi. In definitiva sembra che si potrà affrontare la gara mantenendo sempre lo stesso passo".

Sarà più difficile, in quanto pilota Ducati, dover lottare con così tante Ducati nelle prime file rispetto alle Aprilia o alla Yamaha di Fabio?
"Credo che nella mia situazione sia ancora più difficile con le altri Ducati perché ne conosco esattamente i punti di forza, mentre ad esempio con le Yamaha o con le Aprilia potrei sfruttare dei punti del circuito in cui so di avere un vantaggio".

Qui a Misano molti piloti sfoggeranno un casco con una livrea diversa. Pecco per il suo ha scelto Dennis Rodman, uno sportivo che ha anche un lato oscuro.. Ma Pecco è pronto e risponde prontamente alla critica.
"Ho fatto questa scelta guardando soltanto al lato sportivo del personaggio".

Parliamo però di un personaggio con diverse accuse di molestie a suo carico, e con amicizie discutibili tra cui il dittatore nordcoreano.. una scelta su cui si poteva riflettere meglio forse data la visibilità che ne deriva.
"Credo che nella mia situazione, mi riferisco in questo campionato, io abbia bisogno di pensare fuori dagli schemi, di imparare a fregarmene come faceva lui al picco della sua forma sportiva".

Caratterialmente però siete molto diversi, tu sei molto più tranquillo.
"Lui era un rimbalzista, giocava molto in difesa. Sono un grande appassionato dell'NBA e quando abbiamo scelto la livrea per il casco, ho preso in considerazione solo il lato sportivo della sua vita".

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