Marc Márquez non è apparso particolarmente preoccupato nonostante una giornata decisamente singolare, che lo ha visto solo 22esimo, per di più dopo una caduta, che fa il paio con quella subita in Qatar durante il warm up.
“La nuova carcassa della gomma posteriore, più rigida, modifica l’area di impronta, che ora minore e dunque anche l'aderenza è minore. Il ritmo di gara però è buono, mi sento bene, mi aspettavo peggio. Naturalmente è più difficile che nei test avere un buon ritmo, ma al mattino eravamo lì e nel pomeriggio prima abbiamo messo anche la gomma morbida. Vedremo se domani potremo migliorare ed essere più veloci”.
La caduta è arrivata proprio quando Marc era sul punto di migliorare.
“Sì, non è stato il momento giusto per cadere, ma quando spingi per un giro, può succedere. Nel complesso sono felice, ma con la scivolata non lo sono, perché siamo fuori dalla top 10 e questo era l'obiettivo. Il motivo? Ho frenato troppo con il pneumatico nuovo posteriore che spinge di più... Sono arrivato un po' troppo veloce. Lo ho detto subito appena rientrato ai box. La telemetria non consente bugie e non c'è bisogno di mentire. Sono arrivato troppo forte ed è per questo che sono caduto”.
Durante i test avevi detto che c’era una zona in si poteva fare la differenza, ma prendendo dei rischi. Sei caduto lì?
“No, è nel T2 che si può guadagnare molto tempo se si prendono dei rischi. Prendere dei rischi non è uno dei miei punti forti su questa pista, anzi forse è il mio punto debole. In qualifica la differenza può essere grande se si fa bene, ma nel ritmo di gara la differenza non sarà così grande”.
La Honda e Marquez non hanno ancora le idee chiare sulle gomme da scegliere per la gara.
“La media è un'opzione per la gara, ma il punto interrogativo è se la morbida sarà anche un'opzione per la gara. Cercheremo di capirlo domani, ma sarà tra la media e la morbida”.
Marc non ha fatto mistero nei giorni scorsi di non avere ancora la confidenza che desidera sull’anteriore.
“Mi sono sentito meglio quando abbiamo cambiato l’assetto portando la moto nella mia direzione, soprattutto in FP2. Ora la confidenza con l’anteriore è migliore”.
Problemi durante la caduta? Eri veloce…
“Mi sentivo meglio prima dell'incidente. Vedremo come mi alzerò domani. Ovviamente la caduta cambia un po’ anche i piani: dovrei cercare di entrare nella top ten nella FP3 al mattino. Con la gomma morbida ho trovato subito un buon feeling, ma non ho potuto finire il giro e questo significa che siamo molto indietro. In generale direi che la giornata è andata bene, sono contento delle buone sensazioni, ma non possiamo essere felici perché siamo molto indietro, e anche perché non abbiamo potuto fare il giro con la gomma morbida a causa del mio errore. Speriamo a questo punto che domani mattina sia asciutto, che non piova stanotte”.