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MotoGP, A.Espargarò: "Ho seguito Vinales ed è già più veloce di me in alcuni punti"

"Deve imparare tanto sull'Aprilia, ma fa alcune cose già meglio di me. Bello avere nel box un pilota da cui imparare ed a cui posso insegnare io qualcosa. La vittoria domenica è possibile"

MotoGP: A.Espargarò:

Il podio di Silverstone e l’arrivo di Maverick Vinales nel box al suo fianco devono aver dato una motivazione extra ad Aleix Espargarò, protagonista oggi di un venerdì quasi perfetto ad Aragon, pista che ha sempre amato. Lo spagnolo è stato costantemente tra i migliori, ha fatto alcuni giri in pista assieme al compagno Maverick ed alla fine ha chiuso le libere con un secondo tempo nella combinata che significa moltissimo. 

L’appetito viene mangiando, ed il podio di Silverstone da un lato ha tolto pressione dalle spalle di pilota e squadra, mentre dall’altro ha alzato l’asticella. Aleix ad Aragon punta senza dubbio a stupire di nuovo e dopo quanto visto oggi, ci sono pochi dubbi sul fatto che possa riuscirci. Ha anche dimostrato quanto avesse ragione nel dire che per Vinales non sarebbe stato facile, ma di certo non si è tirato indietro quando si è trattato di aiutarlo in pista. Stamattina i due hanno anche girato assieme, una cosa utile ad entrambi.

"E’ stato utile girare in pista con Mavericks, per capire tante cose - ha affermato Espargarò - deve adattarsi alla moto ovviamente, deve migliorare la propria confidenza per poter essere davvero veloce, ma anche io sono ossessionato dall’idea di migliorarmi. Guidare dietro di lui è stato utile, ho anche analizzato i video di Maverick con Matteo Baiocco, per capire alcune cose sul suo stile di guida e le differenze tra quando usava l’Aprilia e la Yamaha. Serve per capire come mai faccia delle cose in modo diverso e serve a migliorare la moto, perché vedere queste cose così diverse è molto utile. Maverick è un ottimo pilota, gli serve solo di imparare come gestire la moto, ma io al contempo posso imparare tanto da lui, dal suo stile di guida. Per esempio lui è più veloce di me nei cambi di direzione a gas aperto. Per me è importante non fermarsi mai nel processo per imparare. Ho fatto podio a Silverstone, ma il mio obiettivo è più elevato e siamo ancora lontani. Migliorare ancora è molto importante". 

A volte pensi che mantenere questo livello anche nel 2022 possa essere difficile? Guarda la KTM ad esempio. 
"É molto difficile mantenere un livello così elevato. Io penso che se dovessimo riuscirci, sarà naturale lottare anche per il campionato. Perché se riesci a lottare sempre per il podio, sei in grado anche di lottare per il titolo. Sarà davvero difficile, ma ad inizio stagione fare questo primo podio era fondamentale, ma ancora di più lo era essere costanti su ogni pista, in ogni sessione. E’ una cosa che abbiamo ottenuto e penso che sarà possibile continuare così anche l’anno prossimo". 

Ti aspettavi oggi di vedere Maverick non troppo lontano da te?
"Secondo me è stato molto veloce Maverick. Il livello della MotoGP è altissimo ed è davvero complicato cambiare moto e restare veloci. Farlo subito non è facile, ha cambiato la squadra, gli ingegneri al suo fianco, i tecnici, è tutto diverso per lui. Questa pista è complessa, è veloce e tecnica ma lui è andato forte. Dobbiamo ricordare che l’Aprilia non è la Yamaha, come non è la Ducati o la Honda. Ma è una moto che funziona molto bene e penso che stiamo facendo dei risultati inaspettati. Per capirla fino in fondo, Maverick dovrà spingere al massimo ed ovviamente ci vorrà tempo per farlo davvero. Ma sarà molto competitivo molto presto". 

Averlo nel box ti mette pressione?
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E’ un bellissimo stimolo averlo nel box, secondo me serve per permettermi di migliorarmi. Maverick è già più veloce di me in alcune fasi della guida, quindi so di poter imparare da lui. Poi c’è sintonia nel box ed è belle che Aprilia abbia due piloti su cui può davvero contare moltissimo. Penso che sia una cosa grandiosa, si respira una grande atmosfera nel box ed è il momento migliore di Aprilia". 

Tu avevi detto che l'Aprilia non sarebbe stata molto diversa dalla Yamaha per Vinales, mentre lui ha detto qualcosa di molto diverso. 
"Maverick ha di certo più ragione di me. Quando ho parlato del fatto che l’Aprilia fosse una moto simile alla Yamaha, volevo dire che di certo tra la nostra moto e la M1 ci sono meno differenze di quante ce ne sono ad esempio con la Ducati e la Honda. La RS-GP è molto stabile, ha un’ottima velocità a centro curva e queste sono caratteristiche della Yamaha. Ma ovviamente l’ultima volta che io ho guidato un prototipo che montava un motore Yamaha è stato tanti anni fa ed ora la situazione è completamene differente. Ovviamente abbiamo parlato tantissimo io e Maverick delle differenze tra le moto e penso che sia importante per noi capire ed imparare dalla sua esperienza con la Yamaha, che è una moto vincente. La nostra è un’ottima moto senza dubbio, ma ancora non è una moto vincente. Tutto quello che potremo apprendere sarà importante". 

Aragon è una delle tue piste preferite, l'Aprilia va forte. Vincere domenica è possibile?
"
Si, qui posso vincere. Sarà difficile, certo, ma perché no? Stiamo lavorando molto bene nel box e poi c’è Fabio che qui è veloce ma non ha quel qualcosa in più che invece ha avuto altrove. Quindi penso sia possibile vincere, anche perché questa prima giornata è stata molto positiva". 

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