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MotoGP, Alex Marquez: "Pensavo di andare meglio ma posso essere tra i migliori"

"La Honda non è cambiata in quasi nulla dall'inizio dell'anno. Qui ad Aragon funziona tutto bene ma io sono migliorato, ho imparato a sfruttare il potenziale della moto"

MotoGP: Alex Marquez:

Lo score di Alex Marquez parla di un doppio podio nelle ultime due gare ed ora c'è invece una decima posizione di difficile lettura, soprattutto se si pensa che il suo compagno di marca Nakagami ha chiuso le qualifiche del GP di Teruel in pole position. Lo spagnolo ha lavorato molto sul passo gara durante questo weekend per provare a migliorare in vista della corsa di domani, per riuscire ad ottenere la sua prima vittoria in MotoGP. 

“Oggi, ho fatto una posizione meglio della scorsa settimana quando avevo fatto 48.1. Stamattina ho girato sul 47.5 e quindi un passo in avanti c’è stato. Onestamente, però, puntavo alle prime tre file, ma sfortunatamente non ci sono riuscito. Il mio passo è buono ma sarà difficile salire sul podio perché tutti gli altri piloti sono migliorati rispetto a 7 giorni fa. Credo che sarà importante fare una bella partenza perché so di essere forte su gomme usate. La top 5 può essere possibile”. 

Nella giornata di oggi Alex Marquez è stato anche l’unico a provare la gomma dura all’anteriore in ottica gara. Ti ha soddisfatto o andrete su media o soft?

“Ho provato la gomma dura all’anteriore in FP4 perché con le temperature che ci sono state oggi, e che probabilmente ci saranno anche domani in gara, ho sofferto un po’ con le medie. Il passo non era male ma non credo che saranno gomme che prenderò in considerazione domani perché soprattutto sulla spalla sinistra sono troppo dure e si rischierebbe troppo”.

Oggi nel Q2 c’è stata un po’ di confusione tra giri cancellati che poi sono stati riammessi in classifica. Cosa è successo?

“Fortunatamente in MotoGP c’è un bel rapporto con la direzione gara per le questioni di sicurezza e quindi ho chiesto di potermi dire dove fosse la bandiera gialla e quindi perché mi avevano tolto il giro, perché io ero dietro Lecuona e magari potevo non aver visto. Poi hanno guardato i video e mi hanno detto che c’era stato un problema di comunicazione tra loro e i marshall, quindi mi hanno ridato il giro”. 

Questa Honda sembra funzionare molto bene anche con piloti diversi da tuo fratello Marc. Avete trovato qualcosa nello sviluppo o il tracciato di Aragon vi favorisce nettamente rispetto alle altre moto?

“La moto è la stessa di Le Mans, di Misano e dell’inizio dell’anno. Ora stiamo sfruttando meglio il potenziale della Honda e i punti forti della moto. Per me questo è il primo anno, ora sono migliorato perchè è stato un po’ complicato capire le gomme, soprattutto quelle da qualifica. Sembra che qui ad Aragon il nostro pacchetto funzioni molto bene, siamo forti e stiamo ottenendo dei buoni risultati. Dal mio punto di vista la gomma posteriore funziona bene, è sempre andata bene già dai test della Malesia. Stiamo lavorando per migliorare tutte le problematiche che abbiamo”. 

 

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