Stoner: solo in sella avrò le risposte

Torna Casey dopo l'infortunio alla caviglia: "Motegi è una pista impegnativa per il fisico"


Il GP di Motegi accoglierà un gradito ritorno, quello di Casey Stoner che ha dovuto saltare le ultime in seguito al grave infortunio alla caviglia riportato a Indianapolis. Sono tante gli interrogativi per l’australiano che solo domani, quando salirà in sella alla RC213V per le prove libere, saprà con certezza se la lesione è definitivamente guarita. Le speranze sono accentuate anche dal fatto che i prossimi saranno gli ultimi Gran Premi che correrà Casey prima ritirarsi dalle corse.

"Sarà bellissimo rivedere tutta la mia squadra e tornare in sella alla mia moto questo fine settimana. Le ultime sei settimane sono state dure, sono dovuto restare a lungo seduto per far riposare la caviglia, ho fatto fisioterapia e ho cercato di impegnare il tempo in qualche modo. Per fortuna c’era Ally che mi ha tenuto occupato!” ha scherzato Stoner sullo stop forzato che lo ha visto nelle vesti di papà a tempo pieno. Anche se lontano dai campi da gara, il Canguro non ha rinunciato del tutto alla MotoGP, “ho seguito le corse da casa e mi dispiace molto per l’incidente di Dani a Misano, ma queste cose succedono, come era accaduto a Jorge nel GP di Assen”. Da domani però toccherà di nuovo a lui e  il circuito di Motegi non è dei più semplici dal punto di vista fisico: “è molto stop and go con tante frenate violente e forti accelerazioni – ha spiegato - E’ una pista impegnativa per il fisico e la prima sessione di venerdì sarà cruciale per capire come si comporterà la mia caviglia nello stivale, quanto sarò in grado di muoverla e quanta pressione potrò esercitare".

Chissà se almeno indirettamente riuscirà a dare una mano al compagno di squadra in lotta per il titolo. Dani Pedrosa ha vinto il GP dello scorso anno e ha ammesso: “è sempre bello correre qui, il tracciato mi piace molto e per la Honda questo è uno dei fine settimana più importanti della stagione. Adesso ci aspetta un periodo molto impegnativo, ma dobbiamo mantenere la concentrazione, procedere passo passo e affrontare una gara alla volta. Per quanto riguarda Motegi, la pista ha violente frenate e forti accelerazioni. Dobbiamo lavorare molto a livello di anti-impennamento, maneggevolezza in accelerazione, stabilità in frenata e ed avere una buona uscita di curva. Lo scorso anno abbiamo fatto una bella gara e con la squadra daremo il massimo per essere altrettanto competitivi”.

Articoli che potrebbero interessarti