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SBK: Il bello, il brutto, il cattivo

Bellissime gare combattute fino al limite, la prima vittoria BMW, un Biaggi "guerriero"

SBK: SBK: Il bello, il brutto, il cattivo

Il week end di Donington Park ci ha prontamente riconciliato con la Superbike. Le due gare inglesi sono state tra le più belle degli ultimi anni con piloti in sella a moto di quattro Marche diverse (Honda, Aprilia, BMW, Kawasaki) alle quali sembrano pronte ad unirsi anche Ducati e (forse) Suzuki. Un grande segno di vitalità.

IL BELLO - La prima vittoria della BMW in Superbike che va a premiare uno sforzo notevolissimo che sembrava segnato da una magia negativa. Un grande Marco Melandri l'ha spezzata portando sul gradino più alto del podio.

IL BRUTTO - Lo scompiglio dell'ultima curva dell'ultimo giro di gara 2. Da una parte la spettacolare conclusione di una gara caratterizzata da emozioni a non finire che hanno entusiasmato anche Valentino Rossi. Dall'altra una serie di errori che per fortuna si sono conclusi solo con danni alle moto (e la rabbia della BMW).

Marco MelandriIL CATTIVO - Ancora qualche strascico di quanto accaduto a Monza. Qualcosa cova ancora sotto la cenere ma sarebbe bene che da quel week end venga fuori qualcosa di positivo e soprattutto che si definiscano bene i ruoli, proprio per evitare problemi.

LA DELUSIONE - Comincia a diventare imbarazzante la presenza di Hiroshi Aoyama nel team Ten Kate. Il giapponese non riesce ad uscire dal "limbo" nel quale è caduto e a Donington è finito 17° in gara 1 e 10° nella seconda. Quest'ultimo piazzamento grazie alle cadute. Chissà cosa pensano in Giappone del loro pupillo?

L'ERRORE - Marco Melandri è stato uno dei protagonisti assoluti della gara di Donington. Ha vinto gara 1, è stato tra i più combattivi in gara 2 ma proprio in quest'ultima frazione ha commesso un errore: non tanto quello dell'ultima curva che lo ha portato ad andare largo, quanto quello di voler togliere a tutti i costi la vittoria al compagno di squadra. Accontentandosi del podio oggi la classifica del mondiale avrebbe avuto un altro aspetto ancora più avvincente.

Max Biaggi a DoningtonLA CONFERMA - Max Biaggi quando vuole e può farlo torna ad essere quel guerriero che tutti conosciamo. Ha risposto colpo su colpo - letterale! - agli attacchi degli altri ma soprattutto è stato un maestro nelle traiettorie: cercava in tutti i modi di passare dove gli altri non riuscivano. E sempre con successo.

LA CURIOSITA' - Nemmeno quest'anno - come era già accaduto nel 2011 - il podio di Donington non era monopolio dei piloti britannici. Fortissimi quando corrono in casa, grazie ad un pubblico a dir poco fantastico, sono riusciti a vincere gara 2 (Rea) ed ad occupare quattro gradini su sei. Biaggi e Melandri hanno interrotto il monopolio.

IO L'AVEVO DETTO - Sabato sera Marco Melandri aveva dichiarato: "Sarà una battaglia da panico". Mai parole furono più azzeccate!

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