Emozioni, sorpassi, bagarre e tanto altro: il primo appuntamento europeo della Superbike ci ha regalato un fine settimana dove non ci siamo certo annoiati. Toprak ha scritto un nuovo capitolo della sua storia e di quella con BMW mentre Bautista ha finalmente ritrovato quella vittoria a lungo inseguita.
C’è chi invece torna a casa con un pizzico di amaro in bocca come Bulega, che sul più bello si è fatto sfuggire il secondo sigillo e chi ancora non vede la luce in fondo al tunnel, ovvero Rea con la Yamaha. Per fortuna che in SuperSport ci pensa Manzi a tenere alta la bandiera della Casa giapponese.
In questa salsa mista catalana ne abbiamo davvero per tutti i gusti…
IL BELLO – Per quanto visto in passato, Barcellona rischiava di essere una sorta di incubo per Toprak e BMW, invece il turco ha saputo fare una magia realizzando il proprio sogno. Giù quindi il cappello di fronte al fenomeno che indossa il numero 54, capace di regalare alla Casa di Monaco un successo a lungo atteso e finalmente diventato realtà. BMW ha investito e speso come nessun’altra Casa nell’ultimo anno, ma a quanto pare gli sforzi sono stati finalmente ripagati. La strada è tracciata e adesso non resta che seguirla.
IL BRUTTO – Otto punti in sei gare: basta questo per descrivere il momento che sta vivendo Johnny Rea con la Yamaha. L’inizio dell’avventura in blu del Cannibale è da mettersi le mani nei capelli e il Mondiale è già sfuggito ancora prima di iniziare. Serve invertire la rotta il prima possibile perché mai nessuno avrebbe immaginato un simile avvio.
IL CATTIVO – Non sappiamo davvero cosa stia succedendo a Michael Rinaldi, ma vederlo così lontano dai migliori su una pista dove lo scorso anno lottava per il podio lascia molti interrogativi. Come se non bastasse, in Gara2 travolge Bassani dopo nemmeno un giro dal via.
LA CONFERMA – Aruba ha scommesso su Bulega e lui si sta rivelando una garanzia a tutti gli effetti. Dopo il debutto col botto in Australia, Nicolò ha dimostrato nuovamente di che pasta è fatto, arrivando a un soffio dalla seconda vittoria in Superbike. Purtroppo si è fatto vincere dall’esperienza, ma siamo convinti che presto lo rivedremo nuovamente sul gradino più alto.
LA DELUSIONE – C’è una BMW che vince e un’altra che nemmeno riesce ad entrare nei dieci, ovvero quella di Scott Redding. Il pilota britannico è sempre più un fantasma e il confronto con Toprak è a dir poco impietoso.
L’ERRORE – A Barcellona Andrea Iannone è incappato nella sua prima caduta in gara della stagione. A otto giri dal termine l’anteriore della Ducati si è infatti chiuso e lui è inevitabilmente finito a terra, giocandosi il podio. Resta però la soddisfazione per un altro weekend solido e di crescita.
LA SORPRESA – Toprak e BMW: chi avrebbe scommesso su due vittorie del turco a Barcellona? Nessuno!
IL SORPASSO – Nel sorpasso di Toprak su Bautista all’ultima curva c’è tutta la classe e il talento del fenomeno numero 54. Una magia che rimarrà impressa nella storia della Superbike.
LA CURIOSITÀ – La Cina festeggia non una ma ben due volte. Merito di Kove, che dopo la pole del venerdì conquista il suo primo podio in SSP300 con Garcia Gonzalez.
IO L’AVEVO DETTO – “Toprak dopo 10 giri sarà sui cerchioni”. Così si diceva nel paddock dopo la pole del turco il sabato mattina. A quanto pare è andata diversamente.