Honda: elemento chiave le gomme

Dani ha trovato la quadratura meglio dei compagni, ma domani sarà giornata cruciale


Tutta colpa di un trasformatore, che nel primo pomeriggio ha esalato l'ultimo respiro e lasciato senza energia i box ed il paddock. Per domani, il piano di battaglia della organizzazione è già pronto: quattro trasformatori collegati a quattro gangli vitali della rete, e pronti ad alimentare i circuiti nel caso la defaillance si dovesse ripetere. Però, oggi, “mezza giornata”, e poi tutti a riposo. Ma lamentandosene alquanto: già, per regolamento, si prova poco; se poi saltano anche i turni, è un disastro.

In Honda, l'elemento comune su cui i piloti hanno concentrato l'attenzione è stato quello dei pneumatici. Viste le temperature (la massima ha raggiunto i 34 gradi) non poteva essere diversamente. Dani Pedrosa (suo il miglior tempo, con un ultimo giro che ha migliorato il crono che lui stesso aveva stabilito poco prima) ha provato entrambe le tipologie proposte da Bridgestone. Stessa cosa anche per Dovizioso, che ha spesso una strategia operativa simile a quella dello spagnolo. Casey Stoner, invece, ha girato solo con la copertura morbida. Che però, secondo Pedrosa, non servirà: “Se le temperature restassero così elevate, sarà troppo soffice, e quindi inutile” ha affermato lo spagnolo. “Abbiamo deciso di provare il compound medio, e la sensazione ricevuta è tata buona. Peccato per la cancellazione delle prove al pomeriggio perché le condizioni meteo erano perfette. Domani avremo una sessione più lunga, ma comunque non sarà la stessa cosa. Con due sessioni da 45 minuti, c’è tempo per analizzare i dati e apportare cambiamenti per il turno successivo. Non è lo stesso con un unico turno di 75 minuti. Comunque è la stessa situazione per tutti”.

Stoner ha messo a segno il quarto tempo di giornata, a mezzo secondo dal compagno. Una differenza importante. “Questa mattina non abbiamo girato molto” riassume l'australiano “ed abbiamo raccolto pochi dati. La pista era abrasiva e abbiamo distrutto le gomme velocemente. Siamo usciti con la morbida che si è rovinata in 3-4 giri; allora,  abbiamo aspettato la fine del turno sperando in un miglioramento della pista nel pomeriggio. Invece, le prove sono state cancellate.  Recupereremo domani con maggior tempo a disposizione, ma sarà una giornata molto dura e impegnativa.  Ci concentreremo sulla ricerca della messa a punto”.

Sebbene non tanto quanto Stoner, anche Andrea Dovizioso ha patito problemi con il pneumatico posteriore: “Dopo 10 giri era già rovinato, ed abbiamo dovuto usarne uno nuovo. L’asfalto non era pulito e si derapava molto.  Non abbiamo lavorato molto sull’assetto: continueremo domani, alal ricerca del grip e per la riduzione dello slittamento”. Così il pilota di Forlì, che però mostra fiducia nelle proprie possibilità: “ho chiuso quinto a soli tre decimi da Lorenzo;  sono fiducioso perché siamo tutti abbastanza vicini. Sono sicuro che le condizioni di pista miglioreranno per le qualifiche”.








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