Una volta risolti i problemi di blackout sull'impianto elettrico del Motorland, che evidentemente non ha tutti i venerdì a posto (per lo meno, quello di ieri...), la MotoGP è scesa in pista stamane con l'anticipo stabilito dal nuovo palinsesto e una trentina di minuti in più.
Un turno di prove libere lungo, che ha dato modo ai piloti della classe regina di effettuare un lavoro continuativo e forse ha dato una mano a mantenere la concentrazione sullo svolgersi del lavoro. Forse.
Con uno splendido sole e temperature a quest'ora del mattino ancora accettabili (22° l'aria e 29° l'asfalto) il miglior tempo l'ha fatto Casey Stoner che lo scorso anno, qui, aveva portato a casa il trofeo più grande correndo praticamente in una sua 'gara privata'. Come sempre Stoner ha effettuato meno giri di tutti (24), ma questa volta ha utilizzato per tutto il turno lo stesso treno di gomme. L'australiano ha fermato il crono in 1'49"272, dando un distacco al pilota di casa Dani Pedrosa, su Honda HRC, di 62 millesimi.
La bella sorpresa della giornata è il terzo tempo di Randy De Puniet. Il francese ha portato la sua Ducati 'senza punti' sul terzo gradino del podio virtuale, con un ritardo di 731 millesimi da Stoner.
"Questa mattina avevo un buon ritmo grazie ai piccoli aggiustamenti che abbiamo applicato sulla Ducati - ha detto Randy mantenedo un profilo basso - Sono stato fortunato perché con Dovizioso davanti ho potuto guadagnare due decimi. La qualifica di oggi sarà molto chiusa e difficile. Per la gara farò il massimo, poi bisognerà vedere come si svolgerà la gara ma onestamente mi sembra difficile poter ambire ad una terza posizione in gara".
"Non abbiamo fatto nulla di che - ha detto Mattia Rigamonti, capotecnico di Randy - appena abbiamo visto che la gomma era calata, l'abbiamo sostituita e lì è arrivato il tempo. Una cosa che stimo di Randy è che lui ti dice esattamente dove perde, in quali punti, e si impegna ad imporsi di girare e migliorare nei punti dove sbaglia o è carente".
Quarta posizione per Andrea Dovizioso, a -867 millesimi e al quinto posto ancora una Honda ufficiale, quella di Marco Simoncelli, che ha chiuso il lungo turno di libere a -925 millesimi.
Sesta piazza per Ben Spies, scivolato quando mancavano 18 minuti alla bandiera a scacchi ed era in 7a posizione. Nulla di grave per il texano, unico pilota finito a terra.
Alvaro Bautista ha spinto la sua Suzuki fino alla 7a posizione.
Preoccupante, invece, l'ottava posizione di Jorge Lorenzo. Il maiorchino, in grande difficoltà sulla sua Yamaha M1, nulla ha potuto: il suo ritardo su Stoner è di 1'172.
Valentino Rossi è 9°, con un ritardo di 1"212 dalla testa. Oggi entrambe le Ducati del biondo di Tavullia avevano il telaietto in alluminio, a differenza di ieri in cui le due moto avevano configurazioni differenti.
Nicky Hayden ha chiuso in 10a posizione, a 83 millesimi di distacco da Rossi.