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SBK, Bassani: “La mia Ducati non è una moto factory come quella di Pramac in MotoGP”

“Rinaldi dice che lo è, ma non è vero e basta andare a vedere lo scarico. Io non ho nulla contro il mio team, ma più di un certo livello non posso andare”  

SBK: Bassani: “La mia Ducati non è una moto factory come quella di Pramac in MotoGP”

Nei primi cinque della combinata del venerdì a Donington compare anche la Ducati di Axel Bassani. L’alfiere Motocorsa occupa infatti la quarta posizione dopo aver sfruttato abilmente il traino di Toprak in occasione della FP2.

Donington non sembra però essere il terreno di caccia prediletto per la Rossa, ma il pilota veneto preferisce tenere alto il morale.

“Qua a Donington sembra di essere in inverno, ma va comunque bene – ha esordito scherzando – qua Toprak fa sempre la differenza e quest’oggi ho cercato di capire e imparare qualcosa da lui. Sinceramente non saprei cosa aspettarmi per la gara, anche perché il meteo ha un po’ guastato i piani”.

Quest’oggi Ducati è stata costretta a rincorrere.
“Penso che domani Alvaro sarà davanti a giocarsi il podio, dato che lui è di un altro livello”.

Non manca poi una battuta sulle condizioni meteo.
“Io preferisco essere veloce sull’asciutto. Il bagnato non mi dispiace, ma quel che conta è importante essere competitivo in qualunque condizioni”.

In tutto ciò ieri è arrivata la comunicazione del rinnovo di Lowes con Kawasaki.
“Ero felice per lui. Alla fine Alex è un gran pilota ed è giusto che prosegua la propria avventura con Kawasaki”.

Nonostante in Campionato sia la prima Ducati dietro a quella di Bautista, Aruba non sembra voglia considerarlo.
“Sarebbe una bella idea andare su una Ducati factory… Vedremo.. Penso che a fine luglio si saprà qualcosa . L’unica cosa che posso fare è cercare di dare il massimo consapevole di quello che è il potenziale. Sta di fatto che non è il mio lavoro parlare di contratti e futuro. A quello ci pensa il mio manager”.

Il problema è che in questa SBK una moto clienti non vince da tre anni, quando Bautista arrancava con Honda.
“È possibile vincere con una moto satellite, ma è difficile. Al momento Alvaro ha un passo diverso rispetto a tutti noi, perché è il miglior pilota sulla miglior moto”.

Nonostante Motocorsa stia facendo il massimo per sostenere Axel, una struttura come Pramac è tutt’altra cosa.  
“Un team privato Ducati in MotoGP è un team ufficiale, qua invece non è la stessa cosa. Basta solo vedere lo scarico della mia moto, diverso rispetto a una factory. Personalmente  non mi lamento della mia moto, ma non è la stessa. Forse per Rinaldi è la stessa, ma non per me”.   

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