Tu sei qui

MotoGP, Bagnaia: "Tutte le GP23 in Q1? La GP24 aiuta in frenata ed entrata di curva"

"Ha meno grip, alla fine si bilanciano, credo che Marquez oggi non sia semplicemente riuscito a fare un buon giro. L'asfalto di Barcellona è un disastro e il livello di sicurezza basso, mi aspetto lo rifacciano"

MotoGP: Bagnaia:

Bene, ma non benissimo. Per una volta, finito il venerdì non c’è nemmeno una Ducati nel primi 3 posti della classifica, presi da Aprilia e KTM. Il gioco a Barcellona e si fa duro e, come spesso accade, Bagnaia si esalta. La migliore Desmosedici è quella del campione del mondo, in 4ª posizione, risultato che soddisfa Pecco su un circuito che presenta qualche (grosso) problema.

Barcellona vince il premio di pista con meno grip del calendario e lo fa con ampio margine, con 4 gare di vantaggio - scherza ma non troppo - Per tutti è la stesso, ma ci sono moto e moto: KTM e Aprilia, in queste condizioni, nel primo giorno riescono sempre ad avere un pelo di vantaggio, ma noi di solito a colmare e sappiamo dove andare a lavorare. Già oggi abbiamo fatto un passo in avanti e domani ne abbiamo un altro in programma. Sono soddisfatto, non sono riuscito a fare un super giro nel time attack, ma è andata abbastanza bene, sono a un livello abbastanza alto”.

Le Demosedici 2023 sono tutte in Q1, la nuova moto sta iniziando a fare la differenza?
La GP24 aiuta un po’ di più della GP23 in frenata, riesci a fermarti forte e ad entrare bene in curva. Rispetto alla moto dello scorso anno ha meno grip, la 2023 ti permetteva di avere maggiore trazione, però non è niente che domani non riusciremo a risolvere. Alla fine si equivalgono, penso che oggi Marquez non sia riuscito a fare un bel giro, non abbia avuto la possibilità giusta per stare nei 10, perché il suo passo è molto buono.

Anche il chattering sulla GP24 è solo un ricordo?
A Jerez e Le Mans c’era tanto grip, qui no e potevamo avere delle vibrazioni, ma al momento non si sono presentate. Abbiamo fatto qualcosa per risolvere il problema, ma c’entra anche il circuito”.

Questo com’è?
Il grip non c’è, l’asfalto è un disastro. La pista oggi era calda, ma non riesci a spingere, servono almeno 6 giri per mandare in temperatura la gomma media. La morbida, invece, è pronta subito ma non sappiamo se si riesce a finire la gara. È difficile lavorare bene, ma è uguale per tutti. In ingresso parte davanti, in accelerazione dietro, devi controllare tantissimo il bilanciamento della moto con il peso: la carenza di grip è a tutto tondo. Nelle curve 3 e 4 sembra di essere al Ranch, sullo sterrato”.

Siamo al limite?
Il livello di sicurezza qui è molto basso, puoi cadere senza fare niente, come Brad che è andato terra con la moto dritta o me lo scorso anno. Ci sono state tante cadute oggi, mi aspetto che per il prossimo anno riasfaltino il circuito”.

Le Michelin come si comportano in queste condizioni?
La gomma con la nuova costruzione è nettamente più veloce, andiamo mezzo secondo più forte in ogni pista ed è grazie allo pneumatico, che ha più grip. In un circuito come questo non so bene dire come saremo messi in gara perché qui la gestione sarà importante, ma queste gomme ci permetteranno di spingere un po’ di più. In verità mi aspettavo un po’ di più dalla media perché è più complicato essere costanti rispetto allo scorso anno”

Oggi c’è un’Aprilia davanti a tutti, è anche quest'anno la moto da battere?
L’anno scorso ero più forte di loro in certi punti, questa volta invece in altri perché la nostra moto è diversa, ha meno grip. Abbiamo fatto un bel passo in avanti in frenata e ingresso curva, ma dobbiamo lavorare sulla costanza della gomma usata perché per andare forte dobbiamo sfruttarla un po’ di più”.

Articoli che potrebbero interessarti