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MotoGP, Rins: "Avrei potuto avere la Honda di Marquez, ma non lo sapevo"

"All'epoca questa opzione non era sul tavolo, dovevo solo scegliere se restare in LCR o andare in Yamaha. Non so come mi sarei comportato sapendo quello che è successo dopo"

MotoGP: Rins:

Alex Rins ha provato a Motegi a risalire in sella alla Honda LCR dopo uno stop che durava dal Mugello, da quando si era procurato una brutta frattura alla gamba che l'ha tenuto lontano dalla pista per anche troppo tempo. In Giappone Alex è riuscito a fare solo i due turni del venerdì prima di arrendersi al troppo dolore, ma in Indonesia è pronto a riprovarsi sperando di riuscire a portare a termine tutto il fine settimana di gara. 

Come Marc Marquez, anche Alex lascerà la Honda a fine stagione. Diventerà il nuovo compagno di team di Fabio Quartararo in Yamaha, una sfida inedita che Alex ha annunciato ben prima che le voci di separazione tra Marc e la Honda si facessero tanto insistenti. Voci che di fatto gli avrebbero spalancato le porte per entrare in HRC e riformare assieme a Joan Mir la coppia che aveva portato Suzuki al successo. 

"Siete sorpresi? Pensavo che lo foste! - il commento di Rins sulla separazione tra Honda e Marquez - Io sono sorpreso onestamente, perché dopo Misano Marc ha scherzato molto su questa cosa sui suoi canali Social. Quindi pensavo che stesse solo scherzando con tutti, ma dopo Motegi quando ha annunciato la separazione da Honda con un anno ancora di contratto da fare, io ho pensato ‘wow, incredibile’. Ma se ha preso questa decisione l’ha fatto per qualche motivo e dobbiamo rispettarlo. Spero che Marc torni a vincere, è velocissimo e penso che se ha preso questa decisione sia perché ha capito di non poter ritrovare certe sensazioni da vincente con la Honda".

Una separazione che ti avrebbe spalancato le porte di HRC se fossi rimasto in LCR.
"Avrei potuto avere la sella di Marc per il 2024 in Honda, ma ho deciso di andare in Yamaha e in realtà non avevo ancora questa opportunità quando ho deciso. All’epoca dovevo prendere questa decisione prima di una certa data e in quel momento sul tavolo avevo la possibilità di restare in Honda ma anche di spostarmi in una squadra ufficiale. Quelle erano le uniche mie opzioni sul tavolo. Non so onestamente cosa avrei fatto se avessi dovuto considerare anche questa ipotesi. Ma in quel momento non l’avevo".

Come ti senti, pensi di poter completare il fine settimana di gara?
"Il consolidamento della frattura ha richiesto tanto tempo, nella zona in cui l’osso stava guarendo il muscolo tendeva a strapparsi, per questo sentivo così tanto dolore. Mi sono sottoposto a dei trattamenti, l’infiammazione adesso è molto meno e in generale mi sento meglio. Riesco anche a camminare senza aiuti. Direi che va molto meglio, anche se il mio obiettivo qui sarà lo stesso di Motegi, partirò e in ogni sessione capirò come possa andare e se continuare. Controllerò la situazione assieme al terapista, ma secondo me è arrivato il momento di esserci. Il piano originale in realtà sarebbe stato di tornare in Malesia, ma dopo gli ultimi controlli a Madrid mi è stato dato l’ok per provarci. A Motegi ci ho provato, ma mi sono dovuto fermare. Adesso ci riprovo".

Ti sei allenato in moto?
"Non mi sono allenato in moto, ho fatto tanta fisioterapia, tante macchine per tornare al massimo con osso a muscolo alla gamba. Serve anche al corpo per riprendere il controllo sul sistema nervoso, poi ho passato tanto tempo con la mia famiglia e questa è stata la migliore terapia".

Qui tornerà la griglia al completo dopo Portimao. Una stagione piena di infortuni. 
"Penso che tutti qui corrano al 110% e con tante gare come ci sono state in questa stagione con tutti che spingono al massimo è normale che ci siano degli errori, che ci siano più incidenti. Sono felice che qui la griglia sarà completa, è un bene per il campionato e per i piloti".

Ti saresti immaginato un 2023 così complesso?
"Onestamente non mi sarei aspettato di dover saltare dieci gare, ma in generale non mi sarei aspettato tante cadute ed errori. Ma almeno sono qui, il che non è male. Se togliamo i brutti momenti riguardo l’infortunio, mi sento fortunato ad essere qui".

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