Tu sei qui

MotoGP, Martìn: "Non tocco la moto da Barcellona, ormai basta adattarla"

"Volevo avvicinare Binder, ma la verità è che il livello diventa sempre più alto, il record di Lorenzo è crollato. Forse fare tante gare di seguito ti aiuta quando sei veloce, perché continui ad esserlo. Ho il passo gara, serve uno step per la qualifica"

MotoGP: Martìn:

Jorge Martìn continua ad essere una vera spina nel fianco per Pecco Bagnaia. Lo spagnolo sta vivendo un autentico stato di grazia, riesce ad essere veloce e soprattutto ad essere costantemente al top in ogni singola sessione. E' stato il migliore della FP1 a Motegi e nella seconda e decisiva sessione ha centrato il quarto crono, battuto solo da un Brad Binder particolarmente ispirato con una KTM che sembra aver fatto un passo in avanti grazie al nuovo telaio in carbonio, da Bagnaia e da Aleix Espargarò.  

Martìn sa di avere a Motegi la chance concreta di agganciare definitivamente Bagnaia nella classifica iridata, con soli 13 punti da recuperare sul campione in carica che probabilmente sta sentendo più pressione del dovuto in questa fase della stagione. Pecco ha risposto presente nella FP2 ma solo nel finale di sessione. In Giappone potrebbe avvenire il sorpasso ed osservando i giri di Martìn nelle due sessioni pare chiaro che il suo passo in questo momento sia il migliore tra quelli visti in pista. 

"Sono stato costante e mi sono sentito benissimo con la morbida al posteriore e con la dura all’anteriore - ha confermato Martìn -  Sono stato in grado di avere un ottimo passo nel secondo run e sono felice di questo. Penso di essere pronto per la Sprint, sono più veloce di quanto fossi l’anno scorso ed ho visto di avere lo stesso passo di chi ha vinto nel 2022. Ma la cosa più importante è la facilità con cui sono stato super competitivo nel time attack".

Ti è forse mancato lo spunto sul time attack. 
"Ho fatto il mio migliore giro di sempre qui ma non è stato abbastanza per stare più vicino a Binder, quindi dobbiamo controllare i dati e capire come migliorare un po’ in vista di domani. Forse pioverà, quindi non so quanto cambieranno le cose, di certo dovremo lavorare per farci trovare pronti ed adattarci velocemente alle condizioni. Ma sull’asciutto e per la gara sono prontissimo, magari serve solo un passo in avanti per le qualifiche".

Da qualche gara sei costantemente al top, cosa è cambiato?
"Forse quando fai tante gare consecutive ti aiuta se sei veloce e sta aiutando me perché resto sempre sullo stesso livello. Questa mattina già dai miei primi giri stavo facendo i miei tempi migliori dell’anno scorso qui in gara. Mi sento bene, ma devo dire che il livello è altissimo, sono tutti veloci ed è crollato anche il record di Lorenzo. Serve essere veloci anche nel migliorare".

Ci spieghi la caduta?
"Sono andato largo, pensavo di salvarla ma mi sono trovato nella ghiaia ed era troppo profonda, quindi sono caduto, ma nulla di importante".

Dopo abbiamo visto alcuni tecnici intervenire sulla seconda moto, hai avuto problemi?
"Ho avuto un problema con la moto, c’era un po’ di confusione sul dashboard e non ero concentrato al 100% sulla guida, quindi era importante sistemarlo. Dopo mi sono potuto concentrare solo sulla guida ed è andata bene".

Magari hai imparato come mettere a punto la moto per le tue esigenze su ogni pista?
"In realtà non tocco la moto da Barcellona, è sempre la stessa base che adatto semplicemente alla pista".

Articoli che potrebbero interessarti