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MotoGP, Quartararo teso: “Continuiamo a peggiorare in qualifica, senza sapere perché”

Il francese lancia l’allarme dopo l’ultima giornata di test a Sepang: “Con gomme usate ero più veloce che in gara, ma con quelle nuove è stato un incubo. Nel 2019 avevo fatto un sacco di pole, poi siamo iniziati a calare ed è diventato impossibile”

MotoGP: Quartararo teso: “Continuiamo a peggiorare in qualifica, senza sapere perché”

Il volto di Fabio Quartararo si è fatto più scuro nell’ultima giornata di test a Sepang. Nonostante i vistosi progressi compiuti dalla Yamaha, grossi dubbi si sono insinuati nella mente del francese, preoccupato per i problemi riscontrati nel giro secco. “Sensazioni contrastanti” sono quelle che prova El Diablo al termine della tre giorni malese, che vede il Campione del Mondo al 17° posto della classifica combinata, con il tempo di 1’58”897 messo a segno nella giornata di sabato. Unico insieme ad Oliveira a non riuscire a migliorare il proprio riferimento, il transalpino è rimasto con l’amaro in bocca dopo aver montato gomme fresche.

“Sono felice per i progressi nella velocità massima che chiedevo da tempo, e per il fatto di avere diverse parti da provare, che è un’altra cosa delle cose che avevamo chiesto. Però oggi il feeling non era dei migliori. Era buono solo in alcune aree. Mi sono sentito molto bene con gomma usata, dopo quasi 20 giri giravo in 59”00, ma quando abbiamo montato dei nuovi pneumatici è stato un incubo. La cosa più importante in questo momento è capire perché non riusciamo a migliorare con gomme nuove, visto che poi ci saranno Qualifiche e gare sprint, e noi non siamo in grado di fare alcun passo avanti - ha chiosato Fabio - Anche l’anno scorso nelle Qualifiche qui avevo faticato, ma non è la ragione per cui siamo un secondo indietro. Non promette bene e speriamo di trovare una soluzione a Portimao”. 

Qual è il problema che affligge il 23enne? È proprio questa la domanda a cui dovrà trovare risposta la Yamaha in vista del Portogallo.
Il problema è che se non guardassi i tempi penserei di essere già sull’1’58” basso, poi li guardo e vedo che sono sull’1’59” basso, senza sapere cosa sia successo. Non è che torno ai box lamentandomi perché perdo l’anteriore dappertutto o non ho grip. Non ho idea di quello che sta accadendo e questo è il punto interrogativo più grande - ha spiegato il transalpino - Mi sembra che ogni anno che passa perdiamo sempre di più in qualifica. Nel 2019, nel mio primo anno, avevo fatto un sacco di pole position, poi siamo calati e calati e adesso è impossibile. E la cosa peggiore è che non sappiamo il perché”.

Tutto sembrava andare piuttosto bene fino al time attack, quando la situazione è precipitata.
“Ovviamente dobbiamo migliorare molto, ma quando giravo sull’1’59” basso con gomme usate da una ventina di giri ero più rapido rispetto al mio giro più veloce in gara, quindi posso essere contento, anche se le condizioni sono completamente diverse da quelle del weekend di gara - ha sottolineato Quartararo - Non era male, ma appena abbiamo montato le gomme nuove il feeling è diminuito e dobbiamo capire il motivo, perché sento che in questo momento la qualifica è determinante all’80%, per lottare per la vittoria”.

Ma le gomme non saranno l’unica questione di cui la Yamaha dovrà venire a capo a Portimao. In Portogallo, infatti, El Diablo dovrà prendere una decisione anche sulla carena con i diffusori, che quest’oggi non è riuscito a comparare con quella normale.

“Ieri le abbiamo provate entrambe, ma le dobbiamo riconfermare a Portimao, perché avevamo forse una miglior percorrenza nelle curve lente, ma non ne sono sicuro - ha spiegato - Oggi ci siamo concentrati molto sull’elettronica e il motore”.

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