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MotoGP, Martin: “Se non spingi, ti mangiano: partire vicino a Marquez non mi influenzerà”

“Mi aspettavo di più oggi dalla qualifica, ma partire dalla seconda fila qui è importante e sono più tranquillo. Dobbiamo decidere quale posteriore usare. In vista della gara mi vedo forte, ma Fabio e Marc hanno qualcosa in più”.

MotoGP: Martin: “Se non spingi, ti mangiano: partire vicino a Marquez non mi influenzerà”

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Missione compiuta per Jorge Martin, che ad Aragón continua a mantenersi nelle parti altissime della classifica: il rookie spagnolo del team Pramac chiude quinto, a mezzo secondo dalla pole di Pecco Bagnaia, e domani scatterà al fianco di quel Marc Márquez con il quale è stato protagonista di un contatto al via al primo giro a Silverstone. Per Martin, la top-5 in qualifica gli permette di raggiungere un suo personale obiettivo e di trovarsi in una buona posizione per un’altra gara da possibile protagonista.

Guidare con la MotoGP su questa pista non è mai facile, ieri ho fatto fatica ma non appena ho messo la media all’anteriore ho sentito più fiducia. Sto ancora imparando la moto, e il feeling è molto buono”, ha detto lo spagnolo. Sinceramente mi aspettavo di più oggi dalla qualifica, pensavo di avere qualcosa di più nel secondo stint ma continuavo a perdere l’anteriore ovunque e non è stato semplicissimo. Partire dalla seconda fila qui però è importante, le prime curve non sono facili, di solito capita di vedere delle cadute. Io spero di partire bene e di spingere”.

Com’era il ritmo nelle FP4? Sembrava buono ma non hai girato con gomme molto usate rispetto alle altre Ducati.
“Il problema è che dobbiamo ancora decidere quale gomma posteriore usare. Non sarà facile, abbiamo una doppia scelta, sia soft sia dura. Non sono lontano dai piloti factory, forse mi manca un decimo, sarà comunque più importante il finale di gara che il passo”.

Cosa ti aspetti dalla gara di domani? Hai detto che questo fine settimana il tuo obiettivo era la top-5, in questo momento con la tua posizione in griglia stai rispettando questo target, pensi di poterlo mantenere in gara, o addirittura migliorarlo?
“Io mi vedo forte ma penso che i 4 piloti che ho davanti siano i migliori di questo fine settimana e batterli sarà difficile. Come ho detto, non mi vedo lontano dalle Ducati ufficiali, ad esempio. Credo che Fabio e Marc abbiano qualcosa in più, ma in una pista così dove siamo competitivi nel 4° settore, credo per loro che sarà difficile superare e scappare. Comunque mi vedo bene, sto rispettando gli obiettivi, mi aspettavo qualcosa di più dal mio tempo. Per quanto riguarda il ritmo gara, sarà difficile scegliere la gomma con cui correre, sia davanti sia dietro. Dovremo lavorare nel pomeriggio per scegliere l’opzione migliore”.

In qualifica, Pecco ha fatto il tempo con la dura davanti, Miller con la morbida, tu con la media: c’è un’ampia scelta in vista di domani.
“Io la morbida la scarto, tra la media e la dura è difficile scegliere perché se fossi solo metterei la media ma sarà una gara di gruppo, farà caldo e penso che la dura possa essere una buona opzione, però le sensazioni non sono buonissime. Non lo so, decideremo nel pomeriggio. Con la dura ho corso in Austria e non mi sono trovato male”.

Dopo quello che è successo un paio di settimane fa al primo giro, cambierai il modo di affrontarlo? Partirai anche al fianco di Marc.
“Siamo in MotoGP, se non spingi ti mangiano, ci sono i piloti migliori. Bisognerà scendere in pista ed essere aggressivi cercando di dare il massimo. Partire vicino a Marc non mi influenzerà, dovrò fare la mia partenza e capire dove passare, all’interno o all’esterno. Però parto dalla seconda fila e sono più tranquillo, qui le prime curve sono sempre complicate ci sono sempre cadute, partendo davanti ci si può porre meno questo problema”.

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