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Moto2, Pablo Nieto: "Correre senza MotoGP sarà strano, bisognerà adeguarsi"

Il team manager di Sky VR46: "Coronavirus? In Qatar la situazione è normale, i problemi più grossi sono logistici. La salute è cosa più importante, giusto prendere precauzione"

Moto2: Pablo Nieto: "Correre senza MotoGP sarà strano, bisognerà adeguarsi"

Doveva essere una giornata di riposo, invece la sto passando al telefono”. Pablo Nieto, team manager della squadra Sky VR46 scherza dal Qatar. I test invernali sono finiti da poco e la squadra si stava godendo un po’ di riposo prima di rientrare nel paddock del circuito di Losail per la gara. La notizia della cancellazione della gara della MotoGP, dopo la decisione del governo qatariota di mettere in quarantena ogni italiano in arrivo nel paese a causa dell'epidemi di Coronavirsu, ha però cambiato i piani.

Moto2 e Moto2 correranno, ma lo faranno da sole. I fratelli maggiori della classe regina li guarderanno da casa.

Pablo, per prima cosa come state tu e tutti i membri della squadra?

Tutto a posto, qui a dire la verità è tutto normale. Sono due giorni di riposo per noi, anche se si respira un’aria un po’ strana”.

Quando succedono certe cose è facile preoccuparsi.

È incredibile, il telefono non ha mai smesso di squillare”.

Vi aspettavate la notizia della cancellazione della gara della MotoGP?

A dire la verità, un po’ sì. Ogni giorno arrivava una diversa comunicazione dall’IRTA (l’associazione dei team ndr). Prima ci hanno richiesto dei moduli da compilare per gli italiani che sarebbero dovuti arrivare, poi avevano detto di anticipare i viaggi, ogni giorno succedeva qualcosa”.

Per tornare in Italia ci saranno problemi?

Noi abbiamo dovuto cambiare tutti i voli di ritorno perché 3 giorni fa ci è arrivata una comunicazione dalla Turkish Airlines sul blocco dei voli per l’Italia, quindi abbiamo dovuto trovare dei voli diretti”.

Tutto il team è lì, ma ci sono problemi per eventuali ricambi?

Niente di grosso, solo piccolezze, come le tute per Celestino Vietti che è caduta parecchio in questi test, cose che si possono sistemare. Per quanto riguarda i ricambi, potremmo fare quattro gare”.

I piloti come hanno reagito a questa notizia?

Sono tranquilli ma sarà strano per loro fare una gara senza la MotoGP. Ho parlato con loro e ho spiegato che forse il metodo di lavoro sarà un po’ diverso. La Moto2 in prova gira solitamente dopo la MotoGP che gomma molto la pista, quindi ci saranno dei cambiamenti. Poi dovremmo capire a che ora correremo, non hanno ancora comunicato i nuovi orari ma sono convinto che la Moto2 farà la gara nell’orario previsto per la MotoGP”.

Moto3 e Moto2 diventeranno protagoniste, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno

Sì, ma sarà comunque strano. Probabilmente ci saranno anche meno giornalisti, sarà un fine settimana molto, molto strano. Sono da vent’anni nel motomondiale e non mi era mai successa una cosa simile”.

Anche il GP di Thailandia è stato posticipato e ci sono problemi anche negli Stati Uniti per i voli provenienti dall’Italia.

Il calendario è veramente stretto, ma credo che si possa fare qualcosa. È solo il mio pensiero personale, se la situazione migliorerà penso che si potrà correre in Thailandia prima di andare in Giappone, forse anticipando il GP di Aragon”.

Da un punto di vista organizzativo, come team, quali problemi ci sono?

È un casino! (ride) Tutte le prenotazioni vengono fatte molto in anticipo, per esempio solo due settimane fa abbiamo confermato tutti i voli della tripletta, se si aggiungerà la Thailandia dovremo modificare tutto. Alla fine la logistica è il problema più grosso dal punto di vista di una squadra.

Sei d’accordo di questa decisione?

La salute è la cosa più importante. Noi siamo un circo viaggiante, il nostro lavoro è la nostra passione, ma la salute viene prima di tutto”.

Parliamo anche di sport: sono finiti i test invernali, fra pochi giorni ci sarà la prima gara. Come partite?

Molto carichi. Ci è mancato qualcosa in questo ultimo test in Qatar ma siamo pronti per affrontare la prima gara. In Moto3 sono soddisfatto del lavoro fatto da KTM, ha lavorato molto bene sul motore e siamo più vicini alla Honda, potremo giocarcela con loro. In Moto2 Speed Up ha lavorato bene, hanno un ritmo veloce anche per la gara, e mi ha sorpreso molto Canet, ma ci siamo anche noi.

Senza giri di parole, avete tutto per puntare al titolo in entrambe le classi.

La cosa più importante è essere pronti per essere protagonisti fino all’ultima gara. Sappiamo che a vincere sarà solo uno, ma giocarsela fino alla fine è la cosa più importante”.

 

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