Una lettera aperta dal manager di Marco Melandri, Alberto Vergani - la leggete in calce - a Marc Saurina, il direttore commerciale dell'area Superbike della Dorna rende noto al mondo delle derivate di serie che il ravennate vorrebbe rientrare.
E' una buona notizia, da un lato, ma dall'altro fa capire che il problema per Melandri è serio: manca il denaro, lo sponsor insomma, la moto o forse tutte e due le cose.
Che il denaro sia una delle cause principali ce lo disse poco più di un mese fa Giovanni Cuzari che assieme a MV Agusta stava tentando proprio di far correre Marco.
Fu organizzato anche un test che andò piuttosto bene, poi arrivò la doccia fredda: servivano 400.000 euro e nonostante Melandri avesse accettato di correre gratis (probabilmente con i soli premi di arrivo come stipendio) non se ne è fatto nulla. Anche perché, giustamente, Melandri non voleva rientrare solo per far numero.
Quale ruolo ha avuto il promoter della serie, la Dorna, in questa (breve) avventura?
Dal tono della lettera di Vergani che dice espressamente "l'organizzatore non è riuscito a fare quanto faceva Flammini ( con Biaggi per esempio )", probabilmente nessuno. E chiamando in causa il precedente organizzatore, e la Dorna, Vergani sembra indicare il colpevole. E non è la prima volta: ci risulta che Marco personalmente abbia parlato alla fine della scorsa stagione direttamente con Carmelo Ezpeleta.
E' vero, i tempi sono diversi: il motociclismo ha attraversato, come l'intera economia mondiale, una brutta crisi, ma sembra che ne stia uscendo. I numeri tornano ad avere un segno + e l'occasione di far rientrare Marco Melandri in Superbike avrebbe probabilmente portato una ventata di interesse.
Un interesse che gli appassionati hanno, ma probabilmente case, sponsor e pubblico generalista non sentono se è vero che la Superbike è completamente assente dai grandi media.
Ma si può dar loro torto se la SBK è presente, ma marginalmente, sui soli quotidiani sportivi?
Venti, trenta righe, occasionalmente una apertura! Un po' poco per uno sport che si vanta di avere presenti ufficialmente sei case: Honda, Yamaha, Ducati, Kawasaki, BMW, MV Agusta. Ma sappiamo in realtà che solo Ducati, ed in maniera minore, Kawasaki e Yamaha si possono definire ufficiali.
Diciamocelo: in questo momento storico l'unico supporto continuo e costante alla Superbike arriva da Internet e noi stessi di GPOne.come siamo da anni costantemente presenti sui campi di gara cercando di fornire lo stesso supporto giornalistico che diamo alla MotoGP.
Ma alla Dorna interessa averlo questo supporto?
E' lecito dubitarne perché al contrario della MotoGP il numero di giornalisti presenti alle gare (non legati a questo o quell'ufficio stampa) si conta sulle dita di una mano.
Per la cronaca: Marco Melandri è il secondo pilota italiano come vittorie in Superbike, 19 contro le 21 di Max Biaggi, le 17 di Chili, le 16 di Giancarlo Falappa, le 10 di Fabrizio Pirovano e le 5 di Davide Tardozzi.
Del resto quando Max Biaggi alla fine del 2005 si ritrovò fuori dalla MotoGP il trattamento non fu diverso. Il Corsaro fu costretto a prendersi un anno sabbatico prima di essere 'recuperato' dal bravissimo Jean Francois Battà e dalla Suzuki, grazie proprie al supporto di Flammini.
Ciao Marc!
Leggendo uno speciale della Gazzetta di questa mattina ho deciso di
scriverti il mio dispiacere per la assenza di Marco dal Mondiale SBK.
Purtroppo non sono riuscito a trovare un posto per lui e l¹organizzatore
non è riuscito a fare quanto faceva Flammini ( con Biaggi per esempio )
ai tempi in cui doveva competere contro la Dorna.
Non è una lamentela ma un fatto oggettivo che riguarda un pilota che non
vuole ritirarsi e che ha vinto 19 gare in 4 stagioni.
Tra quelli in attività solo Sykes e Rea grazie a una supermoto che vince
da 4 anni.
Sorry per la considerazione ma i fatti sono questi.
Un abbraccio
Alberto Vergani