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MotoGP, Rins: "Questa mattina ho urlato nel casco per il dolore alla spalla"

"Poi le mie condizioni sono migliorate e sono stupito dalla mia velocità". Crutchlow: "gomme e motore causano i problemi in frenata della Honda"

MotoGP: Rins:

Sceso in pista, questa mattina, Alex Rins si è spaventato, non per un errore di guida ma per le condizioni della spalla infortunata a Jerez e non ancora del tutto guarita.

Al primo giro gridavo nel casco per il dolore - ha raccontato - Le temperature erano basse, il muscolo freddo e al Red Bull Ring ci sono solo frenate impegnative, per fortuna la situazione è migliorata velocemente”.

Lo dimostra il 4° tempo di giornata, ma anche i commenti degli avversari che lo danno fra i favoriti.

Ho avuto buone sensazioni in sella - ha confermato lo spagnolo della Suzuki - Ho ancora dolore, ma è diverso, posso gestirlo e non perdo forza come mi capitava a Jerez. Tutto sommato è stato anche un bene non girare nelle FP2 e fare riposare la spalla”.

Dall’altra parte, però, Alex voleva delle conferme nel pomeriggio.

Questa mattina ho usato assetti diversi sulle due moto - ha spiegato - Uno lo preferivo all’altro, perché mi permetteva di essere più costante in frenata, però non ho potuto fare molti giri e mi serve una conferma. Dai dati non si vede questa differenza e non vorrei sbagliarmi, se domani pioverà, farò una comparativa nel warm up”.

Il bilancio resta comunque positivo, soprattutto su una pista che sulla carta non sembrava esaltare le caratteristiche della GSX-RR-

Sono rimasto sorpreso anch’io, ora il Red Bull Ring mi piace un po’ di più - ha scherzato Rins - Sicuramente è merito anche della moto, perché telaio e motore sono diversi rispetto allo scorso anno. Non abbiamo ancora la velocità massima di Ducati e KTM, ma questa mattina ero il 4° pilota più veloce sul rettilineo. Va bene”.

Cal Crutchlow: "Sono infortunato e abbiamo problemi in frenata ma non preoccupatevi, tornerò"

Un altro pilota che deve fare i conti con il fisico è Cal Crutchlow, anche lui infortunatosi a Jerez. Il pilota del team LCR non è al meglio della forma e ha sottolineato come bisogni aspettare prima di giudicarlo.

Non so se qualcuno si sia mai rotto lo scafoide, sia tornato a in sella dopo 3 giorni dall’operazione e abbia avuto anche problemi di sindrome compartimentale. Inoltre guido una Honda - si è difeso - Non sono ancora al meglio, sto dando il massimo, ma non preoccupatevi perché tornerò ai mie livelli”.

Anche la RC213V però ai suoi difetti, soprattutto in frenata.

Non riesco a fermare la moto - ha lamentato Cal - Penso che sia dovuta a una combinazioni di fattoria, la prima è la nuova gomma posteriore Michelin, che ha più grip e spinge sull’anteriore. Poi c’è il nuovo motore, che ha più inerzia. Infatti sia io che Alex Marquez che Bradl abbiamo le stesse difficoltà, mentre non si possono fare paragoni con  Nakagami, che guida una moto diversa”.

La stagione è tutto sommato all’inizio, il tempo per migliorare c’è, ma Crutchlow deve pensare anche al suo futuro. L’udienza di Iannone fissata a metà ottobre, il che potrebbe complicare il suo eventuale approdo in Aprilia, che vuole aspettare Andrea.

Per me non è un problema” ha tagliato corto il britannico.

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