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MotoGP, Alex Marquez e suo fratello Marc: il nemico in casa, di nuovo

Ha vinto due mondiali, ha dimostrato di avere tanto talento ma continua a lottare con un cognome pesantissimo. Nel 2024 avrà di nuovo il fratello in squadra ma le cose andranno diversamente rispetto al 2020

MotoGP: Alex Marquez e suo fratello Marc: il nemico in casa, di nuovo

Quando tuo fratello si chiama Marc Marquez è inevitabile che alcune porte siano più facili da aprire. Questioni di marketing, di sponsor ed anche un DNA che parla da solo. Stiamo ovviamente parlando di Alex Marquez, un ragazzo che per tutta la sua carriera sportiva ha avuto l’onore e l’onere di dover dimostrare di non essere solo ‘il fratello di’, destino tra l’altro condiviso con Luca Marini.

Però Alex rispetto a Luca ha scritto alcune pagine in più della propria carriera, ha vinto due mondiali, ha vinto due Sprint Race in MotoGP ed ha dimostrato che le prime deludenti stagioni in sella Alla Honda erano dovute più ad una moto complicata che ad una mancanza di attitudine. Proprio nel 2020 Alex arrivò in MotoGP da campione in carica Moto2, per trovarsi nel team che all’epoca era il più ambito del paddock, ovvero la Honda HRC che all’epoca era totalmente ai piedi di Marc Marquez, il fratello di cui sopra.

Marc aveva vinto al debutto in MotoGP nel 2013, per poi ripetersi in modo perentorio l’anno successivo. Tolta la parentesi targata Yamaha con Lorenzo del 2015, Marc ha trionfato anche dal 2016 al 2019 e in quel 2020 del debutto di Alex era destinato a continuare quella striscia trionfale. Poi è arrivata Jerez e l’inizio di un viaggio nell’inferno degli infortuni che ha lasciato il più grande dei fratelli a casa in balia di operazioni e recuperi degni di un grande thriller. Alex si è ritrovato dunque solo in HRC da debuttante, con la consapevolezza tra l’altro di essere da subito destinato al team LCR dal 2021, prima ancora che si disputasse il primo GP della stagione 2020. Se non è una bocciatura prematura questa, davvero abbiamo difficoltà ad identificarne una.

Alex non si è però scoraggiato, ha lavorato duramente per migliorare e soprattutto sul bagnato da dimostrato di avere manico da vendere. Ha lottato con il peso del suo cognome, perché per anni la maggior parte dei media l’hanno bombardato di più con domande su suo fratello che non sulle sue gare. Nel 2023 è arrivata l’opportunità con Gresini e l’ha colta al volo, salendo in sella alla moto campione ed ha dimostrato per la prima volta il suo valore reale. E’ cresciuto, ha segnato delle pole, poi le vittorie (del sabato ok, ma pur sempre vittorie). Ha trovato il clima giusto per esprimersi e senza avere il peso di condividere il box o anche una moto simile con Marc, è esploso.

Ma adesso cambierà tutto, perché nel 2024 il fratello tornerà a condividere box e moto con Alex, rubandogli senza dubbio la scena. C’è poco da commentare, le attenzioni di tutti saranno per l’otto volte campione chiamato a tornare tra i grandissimi da outsider, con una moto non ufficiale. Uno scenario che sembra disegnare i contorni di una stagione potenzialmente meravigliosa per l’intero paddock, ma anche una prova del nove non indifferente per Alex, chiamato suo malgrado ad un nuovo confronto a pari moto con l’ingombrante fratello.

Le cose sono però cambiate profondamente rispetto a quel 2020 così sfortunato. La moto non è quell’animale difficile da domare che era la RCV del 2020, Alex ha adesso 4 stagioni sulle spalle in MotoGP e l’esperienza giusta per disegnare la sua strada senza dover pensare troppo a chi condivide il box con lui. Una sfida di certo complessa, ma probabilmente più sana di quella della stagione di debutto in MotoGP. Il 2024 sarà da un certo punto di vista l’anno della verità per Alex, perché in pochi pensano che possa lottare ad armi pari con Marc per tutta la stagione, ma in molti sono convinti che le cose siano destinate ad andare in modo molto diverso rispetto a quell’ormai lontano 2020.

Alex non è più solo il fratello di Marc. E’ un pilota completo, un ragazzo intelligente e molto umile, che fa del duro lavoro la ricetta per essere al pari dei migliori in MotoGP. Forse avere un fenomeno come Marc in squadra lo aiuterà anche a trovare la quadra definitiva, perché sappiamo bene quale bellissimo rapporto abbiano i due Marquez, come è stato possibile scoprire ancora di più nel dettaglio nel documentario All In, che ci ha mostrato molti aspetti del rapporto tra i due che non erano noti a tutti. Paradossalmente, osservando quel documentario sembra quasi che il fratello maggiore, quello teoricamente saggio e capace di elargire consigli giusti sia proprio Alex, forte di una maturità che supera di gran lunga la sua età anagrafica.

Gli servirà tutta questa maturità, tutta la sua attitudine al lavoro, per non perdere la bussola sotto i colpi di un Marc che sarà senza dubbio affamato dall’inizio alla fine del 2024. Noi siamo certi he Alex possa essere una sorpresa e che possa dimostrare molto proprio in quella che si prospetta una stagione complessa, dovendo lottare in squadra con il fratello che è amatissimo, ma sarà pur sempre il primo dei rivali.

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