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MotoGP, Bastianini: "Phillip Island è già pericolosa di suo, giusto correre domani"

"E' una decisione giusta, sarà strano fare le qualifiche e subito dopo la gara lunga. Qui non sono mai stato un fulmine, ma penso di essere veloce. La Q2? Ho seguito Binder"

MotoGP: Bastianini:

Enea Bastianini si è ritagliato a Phillip Island un posto in Q2. Un altro passo verso la riconquista della fiducia necessaria per lottare costantemente al top con la Ducati ed un ottimo risultato considerando che storicamente questa pista non è mai andata particolarmente a genio ad Enea. Ha trovato il guizzo nel momento giusto in FP2 ed ha anche trovato il treno buono, perché nel suo ultimo tentativo ha seguito proprio quel Brad Binder destinato a chiudere la giornata davanti a tutti. 

Certe volte quando non hai la velocità, serve tanto cervello nell'attuale MotoGP. E Bastianini ha già ampiamente dimostrato in passato di averne da vendere. Adesso tocca fare una bella qualifica domani per poi sognare in grande in vista del Gran Premio che sarà sempre domani. Qui il consumo gomme è un fattore determinante ed Enea è un maestro nella gestione del calo di grip. Potrebbe essere la sua arma per tornare ad accarezzare il podio, ma serve una bella qualifica ed un'ottima partenza per stare lontano da guai. 

"Per me è stato importante essere veloce qui - ha commentato Enea - su una pista su cui di solito non sono mai stato velocissimo. Non che adesso sia in grado di lottare per il podio qui, ma siamo migliorati molto da stamattina, stiamo percorrendo la strada giusta in vista di domani secondo me".

Cosa pensi del cambio programma?
"Ho letto e penso sia una cosa giusta. Portare le gomme in temperatura è difficile quando c’è vento forte, sei al limite. Per la gara lunga penso di poter essere competitivo comunque, magari non per il podio ma penso per qualcosa di buono. C’è un drop forte quando usi la morbida".

Sarà strano fare qualifiche e subito dopo la gara lunga?
"Strana questa decisione, fare le qualifiche e poi la gara lunga subito dopo sarà senza dubbio strano, però visto come si sta mettendo il meteo per domenica, credo che sia meglio così. Siamo al limite senza dubbio, questa pista è già di suo abbastanza pericolosa, poi con il vento e le buche in più che ci sono è difficile. Credo che sia una soluzione buona correre domani e non domenica".

Pensi che l'approccio sarà diverso dal solito?
"Non cambia molto, non avremo magari l’esperienza della Sprint, ma credo che si sarebbe fatta con la soft al posteriore. Penso che domani nella fp3 lavoreremo più con la media per capire come reagisce. Nei primi giri non lavora benissimo, ci vuole del tempo".

Oggi sei andato più forte di Pecco di nuovo. 
"Mi ha aiutato la scia oggi di Binder ma va bene così. Mi sento sulla stessa strada di Mandalika, sono contento di come sto guidando. Non sono mai stato un fulmine qui a Phillip Island ed essere davanti non è male. Credo di poter migliorare a livello di guida per domani, sarà importante sistemare al top il Setup perché su questa moto fa la differenza".

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