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MotoGP, Puig: "Lasciare andare Marquez era la cosa migliore per lui e per Honda"

"Abbiamo perso Marc ma non i nostri sogni e cercheremo di fare una moto competitiva per lottare contro di lui. Il sostituto? Non abbiamo ancora contattato nessuno"

MotoGP: Puig:

Alberto Puig, il team manager della squadra ufficiale, ha rotto il silenzio di Honda dopo l’addio di Marquez. Lo ha fatto ai microfoni di motogp.com per commentare la perdita di un campione che ha segnato la recente storia di HRC e del motomondiale.

Marc ha cercato di avere una moto che si adattasse al suo stile di guida, Honda ha provato a farla, ma sfortunatamente non ci siamo riusciti fino a oggi. La situazione era chiara, aveva bisogno di un altro tipo di moto per il prossimo anno e come Honda lo abbiamo capito, alla fine abbiamo deciso di fare la cosa migliore per entrambi, di lasciarlo andare - ha spiegato Puig - È triste, ma se ci guardiamo indietro abbiamo fatto cose grandissime insieme e siamo molto riconoscenti per il suo contributo e sono sicuro che sia lo stesso per lui nei nostri confronti”.

Honda non ha cercato di trattenerlo.

Chiedeva da tanto tempo un miglioramento alla moto, ma ha preso la sua sua decisione martedì corso. Ci ha chiamato e ci ha spiegato le sue motivazioni. Non cercheremo mai di convincere un pilota che non vuole restare, Honda rispetta molto Marc e, se vuole andarsene, non lo ferma” le parole del manager spagnolo.

Ora la Casa giapponese si ritrova senza il suo gioiello e con una moto non all’altezza della concorrenza. Un bella gatta da pelare.

Perdere un campione non è mai un bene, ma sarebbe peggio rinunciare ai propri sogni. Abbiamo perso Marc, ma la filosofia di Honda non cambia: lotteremo per avere una moto competitiva - ha assicurato Alberto - Speriamo che Marc possa avere quello che merita e noi cercheremo di fare una moto competitiva per lottare contro di lui”.

Ora bisognerà pensare a chi potrà, se non sostituire Marquez, almeno prendere il suo posto. Si è fatto negli scorsi giorni il nome di Oliveira, fra gli altri.

Non abbiamo contattato nessuno al momento, perché fino a martedì avevamo due piloti. Abbiamo iniziato a pensare, ma non ci siamo ancora seduti per decidere o fare dei nomi. Non sarà semplice, dati i tempi, vedremo come risolvere la situazione”  l’ammissione del manager.

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