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MotoGP, Livio Suppo: "Marquez in Ducati è l'occasione per i ducatisti di affermarsi"

"Ci sarà un ritorno incredibile per la MotoGP ai test di Valencia. Per i ducatisti la cosa da un problema, avere uno come Marc con la stessa moto, diventerà una opportunità: potersi battere con lui ad armi pari"

MotoGP: Livio Suppo:

Livio Suppo è stato il team Principal Honda HRC dal 2011 al 2017, l'artefice dell'arrivo di Casey Stoner sotto la gestione Nakamoto, ma ha anche visto e gestito il fragoroso esordio di Marc Marquez. Non è stupido della decisione di Marc, ma secondo lui Fausto Gresini avrebbe gestito la cosa diversamente.

"Secondo me Fausto non avrebbe firmato il rinnovo di due anni con Ducati, ma avrebbe scelto invece di passare a KTM. Così avrebbe probabilmente avuto la coppia Marquez Acosta. Ma è semplice dirlo ora. Comunque è sicuramente un bene per il campionato della MotoGP. Quando un pilota della levatura di Marquez fa un passo simile crea un enorme interesse. E volete saperne una? Secondo me è una grande occasione per i piloti della Ducati, tutti, perché adesso c'è la voce strisciante: si sono forti, ma nessuno ha mai battuto Marquez. Nel 2024 si scontreranno con lui a parità di moto ed avranno la possibilità di spazzare via ogni ambiguità".

E' una opinione molto interessante, questo fatto del passaggio in KTM.

"Massì, Pierer è un personaggio importantissimo, finanzia team e campionati. E' importante che anche lui abbia il terzo team, sei KTM e sei Ducati. Serve per riequilibrare il tutto".

Andrà a finire così comunque, secondo noi. Forse la Dorna ci doveva pensare prima quando ha posto il veto a KTM. Non pensava che Marquez potesse decidere di andare ad un team privato pur di lasciare Honda.

"Era troppo presto, non lo si poteva immaginare. Comunque lo ripeto, è bello: un Top Rider che cambia moto suscita sempre tanto interesse. Pensiamo a come sarà seguito il test di Valencia a fine anno se Honda lascerà Marc salire sulla Ducati. Un ritorno incredibile per la MotoGP. E come dicevo prima: per i ducatisti da un problema, avere uno come Marc con la stessa moto, ad una opportunità, potersi battere con lui ad armi pari".

Sei fra quelli che pensano che Marquez su una Ducati dominerà?

"Questo è ciò che pensa Cal Crutchlow. Secondo me non dominerà, ma vincerà delle gare".

A proposito di Gran Premi...sarà una stagione, quella 2024, ancora più tosta, con 22 gare.

"Ventidue? Quarantaquattro, con le Sprint. Sono troppe, ed infatti ci sono stati il doppio degli incidenti. Non si pensa poi mai ad un fatto: per i team delle classi inferiori, Moto3 e Moto2, sta diventando poco sostenibile. Dovrebbero fargli fare le trasferte europee e solo alcuna di quelle oltreoceano. Del resto quando noi correvamo a Laguna Seca, correva solo la MotoGP!".

Una cosa mi ha stupito di questo momento: hanno parlato tutti, Gigi Dall'Igna incluso. Claudio Domenicali invece è rimasto stranamente silenzioso.

"Si, da Gigi quasi non me lo aspettavo che, in pratica, confermasse tutto in diretta TV due settimane fa ma per Claudio è normale. Quando ci sono queste situazioni strane lui rimane sempre defilato. Magari gli faccio una battuta appena lo sento: Claudio non conti più nulla!", conclude scherzando.

 

 

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