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MotoGP, Bastianini: “situazione delicata: faccio tante modifiche ma non cambia niente”

“Non sono preoccupato, perché questa è solo la mia seconda gara dove mi sento in forma. Con l’istinto non riesco però a guidare pulito come voglio”

MotoGP: Bastianini: “situazione delicata: faccio tante modifiche ma non cambia niente”

È un venerdì amaro quello dell’Austria per Enea Bastianini, perché al termine delle FP2 il romagnolo resta fuori dall’accesso diretto alla Q2. Come se non bastasse, il portacolori Ducati ha pure dovuto fare i conti con una caduta nel finale di sessione che ha complicato non poco i suoi piani.

Sta di fatto che Enea fatica non poco a trovare la giusta fiducia con la GP23, una moto che conosce poco per via del brutto infortunio rimediato a Portimao.

“Poteva andare meglio questo venerdì – ha esordito Enea – inizialmente è partita abbastanza bene la giornata, poi nel momento in cui ho dovuto iniziare a spingere sono tornati i problemi soliti, ovvero difficoltà in staccata e percorrenza. Con l’istinto non riesco a guidare pulito e infine sono pure caduto. Peccato, perché con quella moto avrei potuto fare meglio, ma nella curva a sinistra ho perso l’anteriore e sono finito a terra”.

In tutto ciò Enea sta lavorando su diverse aree.
“Abbiamo cercato di limare su diverse aree,  in FP2 ho poi apportato un'altra modifica in modo da avere più fiducia nelle frenate da dritto, ma poi sono finito comunque a terra. È un vero peccato, perché non ho potuto fare un vero time attack e non ho potuto scoprire il vero potenziale mio e della moto. Mi consola il fatto che con le gomme usate avevo girato bene e  sembrava avessi trovato una strada. Vediamo però domani quale sarà la situazione”.

Il momento non è semplice, ma Enea evita di farsi prendere dall’ansia.
“Questa è solo la mia seconda gara in cui mi sento in forma e non mi preoccupo. Se la situazione dovesse essere ancora questa tra cinque-sei gare sarebbe un problema. Devo soltanto concentrarmi sul fatto di prendere la gara come test con l’obiettivo di trovare le sensazioni che mi mancano. Oggi ho provato a puntare al risultato, ma non è quello a cui posso ambire”.

E pensare che lo scorso anno il romagnolo volava con la GP22 targata Gresini.
“So che quanto fatto lo scorso anno si può rifare, perché alla fine sono sempre io il pilota. Devo però  capire perché faccio tante modifiche alla moto ma non cambia niente.  Personalmente mi sembra di essere sempre allo stesso punto. È una situazione delicata e l’obiettivo è trovare delle buone sensazioni perché il resto non mi importa. Nel momento in cui arriveranno ci saranno anche i risultati”.   

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