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MotoGP, Jorge Martin: "il duello con Marc? ci siamo fatti i complimenti a fine gara"

"Sono stato fortunato a schivare Alex in pista, non avevo visuale". Zarco: "il podio qui in Francia è una grande emozione, ma farlo nel 1000esimo GP lo rende speciale, posso dire 'io c'ero' "

MotoGP: Jorge Martin:

Il team Pramac festeggia la doppietta, piazzando entrambi i propri piloti sul podio nella domenica di Le Mans. Jorge Martin risale la classifica e incrocia le ruote in uno spettacolare duello con Marc Marquez, lasciando quest'ultimo nella ghiaia, è secondo alle spalle di un inavvicinabile Marco Bezzecchi. Festeggia poi anche Zarco, che districatosi tra i vari incidenti di gara è riuscito a piazzare la propria Ducati sul terzo gradino, un podio importante per il francese che infiamma il pubblico di casa accorso numeroso, e che cade nella data del millesimo GP rendendo il suo successo "storico".

La vittoria ieri nella sprint ti ha dato fiducia per la gara di oggi, ma ci sono anche stati dei momenti di tensione.
"Mi aspettavo una partenza diversa - racconta lo spagnolo - rispetto a ieri sono partito quinto e ho avuto un contatto con Marini con la gomma anteriore e ho dovuto fare un long lap che mi ha fatto retrocedere decimo. Ho mantenuto la calma cercando di recuperare terreno senza consumare eccessivamente l'anteriore".

Sei stato protagonista di un lungo duello con Marc.
"E' stata davvero una bella battaglia, avevamo già avuto delle scaramucce a Portimao, ed oggi abbiamo affrontato le nostre divergenze in Pista. Era molto veloce e aggressivo ma ci siamo anche rispettati correndo in modo pulito e rispettando gli spazi di manovra. Ho tentato più volte di attaccarlo ma si è sempre difeso bene, alla fine sono riuscito ad approfittare di un suo errore e superarlo. Questo è il mio primo vero podio di stagione se non contiamo la sprint, sono molto soddisfatto del risultato. La gestione della pressione all'anteriore è un qualcosa su cui devo ancora lavorare. Se non avessi duellato con Marc forse sarei riuscito ad avvicinare Marco, il mio passo era molto buono."

Vi siete anche parlati nel dopogara.
"Si è congratulato con me per la battaglia, Marc è sicuramente uno degli avversari più duri da battere in gara. Ieri avevo passato parte del mio tempo a osservare i suoi movimenti nella sprint nel caso mi fosse servito, ma non mi è stato di molta utilità".

Hai anche avuto modo di assistere da un punto privilegiato al brutto incidente tra Marini e Alex Marquez, col secondo che ha rischiato di essere travolto.
"In quel momento stavo risalendo la classifica e stavo spingendo. Sono stato molto fortunato perché davanti a me avevo proprio Alex quindi non avevo una visuale di Marini e di ciò che sarebbe successo poco dopo. Appena ho visto qualcosa di strano sul tracciato sono andato largo e per fortuna ho evitato l'incidente. Quel momento in particolare mi ha fatto perdere terreno su Marc".

Zarco: l'importanza del podio francese a Le Mans nel 1000esimo GP

Può dirsi più che soddisfatto anche Johann Zarco, che sul circuito di casa ha infiammato i suoi 160.000 spettatori e tifosi con un terzo gradino del podio.

"Rispetto a ieri la partenza è stata buona - ci racconta il francese - ero felice di essere subito tra i primi in gara, ma poi una brusca frenata di Alex Marquez mi ha costretto ad essere cauto per evitare di essere coinvolto in incidenti che spesso capitano in situazioni del genere, così sono andato largo. E' meglio perdere qualche posizione a inizio gara che invalidare altri 27 giri sin da subito. Ho assistito anche all'incidente tra Marini e Alex, è stato pericoloso, Alex scivolava lungo il tracciato con lo sguardo rivolto alle moto che sopraggiungevano. Sono riuscito ad evitarli per poi riprendere il mio passo, ma alle spalle c'era Augusto Fernandez che oggi aveva un buon passo. Nelle ultime fasi di gara ho provato ad inseguire Jorge mentre duellava con Marquez. Quando Marc è caduto ho pensato a difendere il podio mantenendo il passo elevato. E' bello conquistare il podio assieme al proprio compagno di squadra, ma farlo su un circuito francese ha un sapore migliore".

Hai potuto assistere al duello tra Jorge e Marc da vicino, cosa hai pensato?
"Il mio primo pensiero è stato quello di avvicinarmi a loro lasciando che si stancassero a vicenda. Durante i sorpassi il passo cala sempre ed è una occasione per chi sta dietro di recuperare terreno. Quando poi Marc è finito nella ghiaia ho capito di essere sul podio e ho cercato di mantenere la concentrazione negli ultimi giri, non commettere errori e difendere la posizione dai rivali alle mie spalle".

Oggi si festeggiava il millesimo GP qui a Le Mans, com'è stato durante il tuo giro di saluto con la bandiera, proprio qui nel tuo circuito di casa?
"Ottenere un podio qui a casa è sempre una emozione, e la folla che è accorsa è stata fantastica, ma quando ho preso la bandiera in mano ho realizzato che ero entrato a far parte della storia, di un evento ancora più speciale e unico, che io c'ero".

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