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Circa un mese fa abbiamo parlato di Roma e della Auto d'Epoca, escluse dalla circolazione nella fascia verde. Con questo "blocco", si è creata una barriera da parte delle associazioni di settore, che hanno portato alla commissione Mobilità della giunta, a convocare (finalmente) un tavolo tecnico per trattare la questione. Già lo scorso 15 marzo si era mosso qualcosa, grazie ad una riunione della commissione permanente che ha visto la partecipazione di rappresentanti de Scuderia La Tartaruga e del circolo romano La Manovella, associazioni che hanno promosso un ricorso al Tar e diverse iniziative per far riaprire la Fascia Verde al Sindaco Gualtieri.
Naturalmente ci si sono messi anche i rappresentanti di ACI, ASI e dei Registri Storici Alfa Romeo, Fiat e Lancia. Così, il presidente della commissione, Giovanni Zannola, non poteva fare altro che convocare una nuova riunione per discutere la cosa. Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano ha così dichiarato: “Ringrazio il presidente Zannola per aver attivato così celermente il tavolo di lavoro richiesto da Asi e dai registri certificatori con una lettera aperta ai componenti dell’assemblea capitolina per parlare delle deroghe per i veicoli di interesse storico e collezionistico da inserire nell’ordinanza di limitazione del traffico di Roma Capitale. L’audizione dello scorso 15 marzo è stato un primo momento di confronto molto utile a comprendere le rispettive esigenze e sono certo che arriveremo a soluzioni che permetteranno di tutelare i veicoli storici e l’intero comparto senza venir meno alla dovuta attenzione per le dinamiche ambientali a cui siamo sempre stati molto sensibili”.
Saranno ancora vietate alla Fascia Verde le auto a benzina e diesel pre-euro 1, euro 1 ed euro 2, nonché i diesel euro 3? Parliamo di auto d'epoca o storiche, con almeno 20 anni... Staremo a vedere come finirà.
