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MotoGP, Michelin nel 2024 con gomme...all'arancia con il 40% di materiali riciclati

L’INTERVISTA - Parla il responsabile Bonardel: “Il numero delle gomme diminuirà e si tratterà di pneumatici realizzati con bucce di arancia e plastica riciclata. Vogliamo dimostrare che con questi materiali non ci sarà impatto sulla prestazione e che le nostre gomme saranno sicure in qualunque tipo di condizione”

MotoGP: Michelin nel 2024 con gomme...all'arancia con il 40% di materiali riciclati

Michelin guarda al futuro con l’intento di aumentare sempre più il suo impegno a favore della sostenibilità. Gli sforzi sono da tempo focalizzati sulla MotoE e presto verranno replicati anche in MotoGP, dal momento che a partire dal 2024 ci saranno interessanti novità per quanto riguarda la classe regina del Motomondiale.

Di questo ne abbiamo parlato con Matthieu Bonardel, responsabile di tutte le attività in pista per la Casa francese, il quale ci ha voluto fare una panoramica generale.

L’impegno di Michelin in questi ultimi anni è stato rivolto alla prestazione e alla ricerca di materiale sostenibili a tutela dell’ambiente – ha esordito – il nostro processo evolutivo è iniziato dalla MotoE, dove con Energica siamo riusciti a compiere passi avanti importanti dagli esordi fino ad oggi, mentre la prossima stagione il lavoro proseguirà con Ducati”.

Quali sono le indicazioni raccolte dalla nuova Rossa versione elettrica?

“Personalmente posso dire che cambierà qualcosa dal punto di vista tecnico e di marketing. La Ducati MotoE sarà più competitiva e veloce rispetto all’Energica, considerando che avrà a disposizione una batteria molto più potente nell’affrontare i sette giri di gara. La nostra priorità però non è quella di realizzare gomme che consentano di essere più veloci, ma offrire un prodotto di alte prestazioni”.

A proposito di materiali sostenibili, qual è al momento l’impegno di Michelin?

“Innanzitutto ci tengo a dire che la MotoE è la nostra categoria di riferimento per quanto riguarda lo sviluppo di materiali sostenibili. Attualmente la presenza è del 30% con la produzione di mille unità. Sono dell’idea che in futuro potremmo arrivare a toccare e anche superare il 40%. Ovvio che non è una cosa facile”.

Nelle auto invece la situazione è diversa.

“Esatto. Lo sviluppo nelle quattro ruote procede costantemente e nel 2025 avremo pneumatici con il 53% di materiali riciclati in occasione del Mondiale Endurance a seguito della presentazione della Hypercar a Goodwood. Quello sarà uno step notevole, considerando che nel 2050  l’obiettivo è quello di arrivare a pneumatici al 100% con materiale riciclato nel mondo”.

È la MotoGP?  

“Come ho anticipato i nostri sforzi partono dalla MotoE e l’obiettivo di Michelin è quello di accelerare il processo, senza però sacrificare la prestazione, che rimane la nostra priorità. Per quanto riguarda la MotoGP posso dire che nel 2024 i piloti avranno a disposizione gomme con materiali riciclati. La percentuale dovrebbe essere attorno al 40%. Attualmente non posso dare il numero preciso, dato che stiamo appunto portando avanti un lavoro di analisi e sviluppo. Saranno gomme prodotte attraverso plastica recuperata, così come bucce di arancia e limone”.

Quale è il messaggio che vuole darà Michelin.

Vogliamo dimostrare che con questi materiali non ci sarà impatto sulla prestazione e che i nostri saranno pneumatici sicuri in qualunque tipo di condizione. Ma non solo, a partire dal 2024 vorremmo portare meno gomme in circuito a favore della sostenibilità e dell’ambiente”.

Come pensi la prenderanno a i piloti?

“Quello non lo so. Di sicuro non possiamo permetterci lo spreco come magari vedo accadere in alcune occasioni in MotoE. Dobbiamo renderci conto del processo evolutivo con cui ci stiamo confrontando e quello che è il nostro ecosistema"  

 

 

 

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