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MotoGP, Martin: “Ho incontrato Stoner, sembra abbia fatto un patto col diavolo”

“E' identico al 2006, quando lo ho incontrato. Avevo paura a tornare a Portimao, ma il risultato di oggi dimostra la mia forza mentale. In ottica futura è un’ottima cosa. Per la vittoria sarà difficilissimo ma non escludo nulla, siamo tutti vicini e vedo bene le Ducati"

MotoGP: Martin: “Ho incontrato Stoner, sembra abbia fatto un patto col diavolo”

Prima del via del weekend di Portimao, Jorge Martin aveva ammesso di aver pensato al ritiro dopo il brutto incidente di aprile subito sul circuito portoghese che lo aveva costretto a rinunciare a diversi GP di quest’anno. Nonostante ciò, lo spagnolo ha dimostrato una grande forza nel corso dei primi 2 giorni del fine settimana del GP dell’Algarve, coronandoli con un’ottima quarta posizione in qualifica che gli permetterà di scattare subito davanti al suo compagno di squadra Johann Zarco.

“Questo risultato mi dà dimostrazione della forza mentale che posso avere. È una buona cosa in ottica futura. Sono venuto qua con della paura, perché avevo paura e non volevo venire, ma so di poterla affrontare e superare perché mi sono quasi dimenticato dell’incidente – ha spiegato Martin – È vero che in quella curva, quando ho provato ad entrare molto velocemente e ho visto che la moto si è mossa un pochino, sono andato un po’ largo invece di proseguire con l’inserimento in curva. Mi manca comunque qualcosa, ma partire quarto è incredibile, ogni volta sono più vicino. Sto migliorando e continuo a capire la categoria. Sono a due decimi dalla pole in una pista difficile per me”.

Martin ha ammesso che l’obiettivo podio lo attira molto e che la gara di domani vedrà tanti protagonisti: La vittoria è difficilissima ma non escludo niente. Normalmente nelle FP4 faccio fatica e poi sono capace di avere un ritmo migliore in gara. Seguendo Pecco non mi sono sentito male. Penso che faremo una gran gara e lotteremo per il podio, il che sarebbe il massimo, ma chiudere tra i primi cinque o sei sarebbe ottimo – ha raccontato - Vedo tutti in maniera molto simile, siamo tutti vicini. Non credo sarà una gara di gruppo, in MotoGP è difficile che sia così con le scie e tutto il resto, ma la vedo più equilibrata di altre gare. Vedo le Ducati molto bene, ma è chiaro che Pecco ha qualcosa in più, stessa cosa per Quartararo. I primi 10-12 giri saremo comunque vicini”.

Martin ha anche risposto a chi gli chiedeva com’è il grip della pista portoghese, considerate anche le dichiarazioni fatte da Pol Espargaró che ritiene il grip sorprendentemente basso: “È un suo problema, credo che il grip sia buono, dopo 5-6 giri si inizia ad avvertire dello scivolamento ma non penso che sia basso il livello di grip qua, penso che per domani abbiamo delle buone mappe. Io faccio un po’ fatica a trovare la mappa ideale per il mio stile di guida ma ci stiamo avvicinando sessione dopo sessione”.

Jorge ha anche parlato di Stoner, dopo aver espresso, nella giornata di ieri, il desiderio di avere qualche consiglio da lui: “Ho foto con tanti piloti, perché nel 2006 sono stato a Valencia e li ho visti tutti. È figo vedere quelle foto e riguardarle ora che sono in MotoGP. Non ho parlato molto con lui, ma gli ho mostrato la foto e gli è piaciuta. Gli ho detto che era identico, sembra che abbia fatto un patto con il diavolo, ma non ho avuto il tempo di chiedergli consigli”.

Nelle ultime due gare si giocherà l’obiettivo di Rookie of the Year con Enea Bastianini: “Non rappresenta uno stimolo, affronto il weekend come tutti gli altri, non è una cosa che mi toglie il sonno. Questo fine settimana per me era complicato, poter essere nella lotta è già più che sufficiente”. A Sky, poi ha aggiunto: “Mi piacerebbe conquistarlo, non ci sono mai riuscito nella mia carriera e questa è l’ultima opportunità che ho, ma darò il 100% come sempre e ciò mi basta“.

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