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SBK, Rea: “Sui social mi hanno insultato, tirato merda e minacciato”

“Ho detto ai miei figli che a volte nella vita non si può andare d’accordo con la gente pur essendo dalla parte della ragione. In passato le regole sono state tante volte contro di me”

SBK: Rea: “Sui social mi hanno insultato, tirato merda e minacciato”

Johnny Rea ha inaugurato il weekend di Barcellona chiudendo il venerdì con il secondo crono nella generale. Al termine delle sessioni il Cannibale ha parlato delle sensazioni riscontrate in pista, ma soprattutto di quanto accaduto a Magny-Cours in merito alla penalizzazione inflitta Toprak.

Ricordiamo infatti che la decisione dello Steward Panel era arrivata dopo che i piloti avevano già parlato con i giornalisti al termine di Gara 2.  

 “Cosa dire di quanto accaduto due settimane fa – ha esordito – sui social ho letto tante brutte parole nei miei confronti dopo la diffusione di quel video. Sono stato insultato e minacciato, ho ricevuto tanta merda nei miei confronti ed è stata una cosa spiacevole. Quella domenica non ho nemmeno dormito, dato che i toni nei miei confronti erano particolarmente accesi. Alla fine però sono un professionista e devo andare oltre, dato che il mio compito è guidare le moto”.

Rea ha poi parlato anche con i suoi figli dell’accaduto.
“Ho spiegato ai miei figli che vanno a scuola di essere forti con se stessi nella vita di ogni giorno. Ho detto loro che nella vita capita di non essere d’accordo con la gente pur essendo dalla parte della ragione. Penso che a Magny-Cours non ho fatto nulla di male, dato che ho riportato quanto accaduto. Toprak è andato sul verde e con quella manovra ha tratto vantaggio. Se avessi corso con i miei amici sarebbe stato diverso, ma qua siamo in un Mondiale e di conseguenza ci sono delle regole. Poi la regola può non piacere, ma se c’è deve essere rispettata.  In passato le regole sono state tante volte contro di me però sono sempre andato oltre”.

Di sicuro il Cannibale non intende gettare la spugna.
“Ho una forte mentalità e non mi faccio intimorire da certe parole. A parte ciò, anche quando siamo sui social, dobbiamo ricordarci che siamo prima di tutto delle persone. Io comunque continuerò a fare il mio lavoro, provando a vincere questo titolo”.

Ci si domanda poi quali siano i rapporti con Razgatlioglu.
“Con Toprak non ho nessun problema, ho grande rispetto per lui e gli ho pure scritto la domenica sera di Magny-Cours. Come detto sono un pilota e continuerò a lottare per questo Campionato per vincere. Qualora dovesse battermi riconoscerò la sua vittoria e gli farò i complimenti. Io non ho nulla contro di lui, dato che è un pilota di grande talento e sta facendo una grande stagione. Di sicuro non siamo nemici”.

La chiusura è invece legata al bilancio del venerdì in pista.
“Ho trovato un diverso livello di grip rispetto ai test – ha commentato – dobbiamo fare un passo alla volta. Nel pomeriggio ho poi cercato di svolgere una simulazione gara per capire l’usura delle gomme con il caldo. La mia priorità in FP2 non era cercare il tempo, ma lavorare sul passo in vista di sabato. Con l’anteriore ho riscontrato una bella sensazione, vedremo domani cosa accadrà”.

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