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MotoGP, Bagnaia: “Ho parlato con Michelin, hanno riconosciuto il problema alla gomma”

“Mi hanno dato ragione, ma è difficile sapere se un pneumatico è buono o meno prima di andare in pista. Quartararo? Non mi arrenderò fino all’ultimo”

MotoGP: Bagnaia: “Ho parlato con Michelin, hanno riconosciuto il problema alla gomma”

Silverstone gli ha lasciato l’amaro in bocca, anche perché è come se si fosse sentito tradito dalle Michelin. Una gara dal retrogusto amaro per Pecco Bagnaia in Gran Bretagna, dal momento si è ritrovato in fondo al gruppo a fare da spettatore dopo che al via era nei piani alti a combattere.

Come se non bastasse, in quell’occasione Quartararo ha vinto, allungando nella classifica iridata.

“Ovviamente dispiace per come si è conclusa l’ultima gara – ha detto  - io però non mi arrendo, perché le motivazioni sono alte e ci proverò fino all’ultimo, fino a quando non sarò condannato dall’aritmetica. Di sicuro non mi arrenderò mai. Purtroppo nelle ultime gare c’è stata un po’ di sfortuna e di errori che mi hanno penalizzato,  però vado avanti. Fabio sta meritando il primo posto, ma ci sono ancora sei gare da disputare”.

La prima è Aragon.
“In passato questa era una pista favorevole per la Ducati, ma un anno fa l’unico veloce è stato Zarco. Purtroppo con le temperature che c’erano non siamo stati competitivi, ma speriamo che questa volta la situazione sia diversa”.

C’è poi il tema gomme da valutare.

“Ho avuto modo di parlare con Michelin e anche Ducati ha avuto un confronto con loro. Quello che posso dire è che Michelin ha riconosciuto il fatto che avessi una gomma posteriore non performante e queste sono cose  che possono accadere. L’importante è che tutto ciò non si verifichi nuovamente. Di sicuro dopo l’ultima gara hanno dati ulteriore per fare valutazioni, anche se è difficile capire se una gomma sia buona o meno prima di entrare in pista”

Bagnaia vuole quindi lasciarsi alle spalle la questione pneumatici, puntando a ripartire dal Motorland.
“La prima cosa che fai una volta in pista è spingere, di sicuro non è focalizzarsi sulle gomme. In seguito pensi ovviamente a quali sono le sensazioni, ma questo accade solo in un secondo momento, dopo che spingi sul gas e cerchi la prestazione. Personalmente la mia fiducia rimane la stessa e sono pronto a iniziare a lavorare da domani”.    

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