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Sono state qualifiche poco esaltanti per Joan Mir, il giovane pilota spagnolo di casa Suzuki nella gara di domani ad Assen partirà dalla quarta fila. con il 10° tempo Il campione del mondo MotoGP della scorsa stagione è la prima Suzuki in classifica al quinto posto con 85 punti.
"Nel complesso una giornata positiva, ma avevo aspettative migliori per le qualifiche, in FP3 non ho trovato il giusto feeling per fare un buon tempo. E' sicuramente qualcosa su cui devo continuare a lavorare. Il passo gara però è buono, ho girato molto con le gomme usate e penso di poter fare bene domani".
Qual'è stato il problema in termini di confidenza? Hai già un'idea di che gomme utilizzare?
"In Q2 ho avvertito molta differenza in termini di aderenza rispetto alle Fp3, e non riuscivo ad affrontare le curve allo stesso modo, è un peccato, penso di aver perso quasi 7 decimi. Il passo gara è buono ma non ho ancora preso una decisione riguardo alle gomme, tutti e tre i tipo di gomme hanno i loro pro ed i loro contro, vedremo anche in base alle condizioni di domani".
Che gara ti aspetti domani, la Yamaha sembra andare fortissima, riuscirai a stare al passo?
"Non so con certezza, cercherò di posizionarmi bene nei primi giri, anche se la Yamaha sembra effettivamente avere qualcosa in più di noi. Non sarà facile quindi dovremo essere intelligenti e gestire bene la gara a livello di strategia, ma penso che abbiamo comunque delle chance di andare a podio".
Hai visto cosa è successo in Moto3 con le scie, ci sarà mai una soluzione equa per tutte le categorie a questo problema?
"Penso che ormai sia evidente che i rischi siano troppo alti, forse bisognerebbe ripensare interamente al problema affrontandolo da un'ottica diversa, ma così non si può continuare. Forse bisognerà ripensare a come gestire le qualifiche. Il problema alla radice saranno sempre e comunque quei piloti che seguono gli altri per le scie, ma non si può neanche penalizzare quei piloti che cercano di evitare di essere seguiti, non sarebbe giusto".
Cos'è che rende le Yamaha e le Suzuki così diverse?
"Posso solo parlare per ciò che vedo dall'esterno, perché ovviamente non conosco le loro specifiche tecniche, ma il nostro stile di guida è sicuramente più aggressivo".
Oggi la Yamaha di Vinales volava, la settimana scorsa invece era tra gli ultimi, che cosa è successo?
"(Ride)Avranno cambiato tutta la moto, altrimenti non si spiega".
Rins, settimo in griglia: "la mano sta bene, ma sarà dura"
Risultato leggermente migliore per il suo compagno di squadra. Alex Rins punta i piedi in terza fila e dimostra di avere un buon passo gara, ma tutto dipenderà anche dalle csue ondizioni fisiche dopo il suo infortunio alla luce di un tracciato fisicamente assai impegnativo.
"Ho mancato di poco la seconda fila, ma non sono andato lontano dalle mie aspettative. Ho fatto un piccolo incidente ma nulla di grave, la mano sta bene. Ho fatto molti giri in FP4 con la mescola dura sul posteriore ma non ho ancora deciso, anche la mescola morbida mi ha dato delle ottime impressioni"
Sembra che tu abbia un ottimo passo gara, pensi di farcela con la mano infortunata? Che chance hanno le Suzuki di competere con le Yamaha su questo tracciato?
"Sinceramente non penso, sia Maverick che Quartararo hanno dimostrato di avere una marcia in più. Proveremo sicuramente a inseguirli ma sopratutto per me non sarà facile con la mano ancora infortunata. Mi piacerebbe comunque chiudere una buona gara prima della pausa estiva".
Uno dei punti di forza delle Suzuki è sempre stato il finale di gara, la scelta di una mescola dura potrebbe rinforzare questo vostro vantaggio?
"In passato è stato un nostro punto di forza è vero, ma ultimamente abbiamo problemi anche nei sorpassi, credo che molto dipenderà anche dalle condizioni del tracciato, al momento non abbiamo ancora preso una decisione in merito".
Quindi con la mano nelle sue attuali condizioni, hai qualche strategia in mente?
"Cercherò di fare una buona partenza e probabilmente pregherò che domani non piova(ride)".
Quanta differenza pensi che stia facendo l'assenza del dispositivo Holeshot sulle vostre Suzuki?
"Secondo i nostri dati, al Sachsenring perdevamo 3-4 decimi a giro, e qui ad Assen forse perderemo 2-3 decimi. L'assenza si sente molto".
