Sono cambiati in un battibaleno gli equilibri del campionato MotoAmerica, che vedeva sino al terzo round disputatosi in Virgina il pressochè totale dominio di Toni Elias, campione motorizzato Suzuki GSX-R, ufficiale sotto i colori del team Yoshimura.
Dal quarto appuntamento - però - Cameron Beaubier ha reagito, vincendo le due gare di Road America ad Elkhart Lake, arrivando in California con un esiguo ma importante vantaggio in classifica sullo spagnolo.
A Laguna Seca - dopo il successo di ieri - Cameron si ripete, portando nuovamente la Yamaha R1 del team Monster Energy in vetta alla serie a stelle e strisce, tornando il padrone di casa del motorismo USA da corsa: “è stato un fine settimana perfetto - ha dichiarato Beaubier nel paddock di Laguna - e devo ringraziare la squadra e tutti gli amici e parenti che sono venuti a sostenermi”. Adesso il due volte campione MotoAmerica eguaglia il numero di vittorie singole ottenute da Ben Spies, fermo a 28 successi titolati AMA; ancora una vittoria, ed il texano sarà superato.
Battere Josh Herrin per lui, tuttavia, non è stato semplice: Cameron si è sbarazzato del rivale solo al sedicesimo giro, quando Josh ha commesso un errore decisivo.
Con Herrin fuori dai giochi, la battaglia per i restanti gradini del podio ha visto Elias soffiare il secondo posto al compagno Roger Lee Hayden, ancora una volta terzo in California; le due Suzuki, anche stavolta, hanno ceduto le armi alla Yamaha ufficiale numero 6 del due volte campione.
Quarto e quinto Scholtz e Gerloff, autori di gare da protagonisti, ma lontani dal podio; sino alla settima posizione di Kyle Wyman, troviamo Yamaha e Suzuki nella classifica di gara 2.
La BMW di Danny Eslick è, infatti, ottava, con la Kawasaki di David Anthony e la Honda di Cameron Petersen nella top ten; per il momento, le loro posizioni restano quelle, a metà stagione consumata.
Unica gara del weekend per la Supersport, vinta, ancora una volta, da JD Beach con la Yamaha R6; il leader di classifica ha avuto il suo daffare per battere il francese Valentine Debise con la Suzuki, e ci è riuscito proprio nel finale. Sul podio anche Hayden Gillim, un altro pilota con la quattro cilindri di Iwata.