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MotoGP, Marquez: "Fossi in Dovizioso inizierei a preoccuparmi"

Marc spiega: "Andrea deve vincere per forza e al momento ci sono molti piloti veloci" Le cadute? "Ogni volta spero sempre sia l'ultima"

MotoGP: Marquez: "Fossi in Dovizioso inizierei a preoccuparmi"

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Non avrà concluso la prima giornata davanti a tutti, ma poco importa. È solo venerdì e Marc Marquez ha già mandato un messaggio ben chiaro, rivelandosi tra i migliori sul passo gara al pari di Pedrosa e Zarco. Nel confronto con Dovizioso, il primo round è a favore del cinque volte iridato. Lo spagnolo ha lavorato per l’intero turno del pomeriggio con la morbida, senza cambiarla, ottenendo risposte positive. Non è mancata poi l’ennesima caduta, la 26^ per la precisione. È proprio da qua che parte il 93.

“Spero sempre sia l’ultima -  ha esordito l’alfiere Honda- per alcune ragioni quest’anno funziona così. Quello che conta è non finire a terra in gara – ha proseguito - anche se nel 2018 mi aspetto una moto e un motore diverso, che mi permettano di farne meno”.

Nonostante il titolo lo attenda dietro l’angolo, Marc non intende abbassare la guardia.

 “L’ho detto ieri, anche a Valencia voglio essere il Marquez di sempre – ha commentato - cercando di dare il 100%. Sono comunque soddisfatto di questo venerdì – ha aggiunto – sono riuscito a essere competitivo con le gomme e anche sul ritmo, oggi contava solo iniziare bene il fine settimana e lo abbiamo fatto”.

Nulla sembra deconcentrare il cinque volte iridato.

Durante le prove libere non mi soffermo sulle prestazioni degli altri piloti – ha svelato - lavoro pensando solo a me stesso. Il mio obiettivo è infatti essere pronto per sabato – ha sottolineato - anche se a fine sessione guardo sempre in che posizioni sono Dovizioso e il mio compagno”.

La prima giornata di libere ha messo in mostra le qualità di diversi piloti.

Ho visto che Zarco e Dani sono molto forti sul passo gara, anche se io rimango concentrato sul mio box. Vedremo domani in che posizione si troverà Andrea”.

Una cosa è certa: al momento l’alfiere Ducati è chiamato a rincorrere.

“Se fossi in lui mi preoccuperei – ha detto Marquez – Andrea deve per forza arrivare primo e ci sono molti piloti che hanno dimostrato di avere un gran ritmo. Non andrei quindi a dormire tranquillo al suo posto”.

Qualcuno ricorda a Marc il finale del Mondiale 2006, quando Rossi finì a terra, consegnando il titolo a Nicky Hayden.  

“In gara può succedere di tutto, ma non preferisco pensarci. Il mio obiettivo è infatti quello di rimanere positivo”.

La mente di Marquez è già rivolta al sabato.

L’obiettivo è partire dalla prima fila – ha svelato – su questa pista è molto difficile superare, perché il tracciato è stretto di conseguenza sarebbe la cosa migliore”.

L’ultima battuta riguarda la pressione.

Io sono molto calmo e sereno ha concluso – in questa stagione abbiamo fatto qualcosa di veramente grande e adesso siamo consapevoli di essere vicini a un traguardo importante. Forse sono più tese le persone attorno a me, dato che come ho detto vivo questi giorni in modo felice e rilassato”.  

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