Stoner domina il warm up

Casey rifila quasi due secondi agli avversari. Vale, ieri in crisi, oggi terzo


Assenti per infortunio Pedrosa e Capirossi, la griglia della MotoGP, già magretta, diventa scheletrica: la griglia di partenza, oggi pomeriggio, assomiglierà al crinale di una montagna dopo il laborioso passaggio dei boscaioli.

Comunque, da parte dei resistenti, una conferma, quattro sorprese: MotoGP. Stoner primo (conferma) con un vantaggio di due secondi (sorpresa: lo si sa veloce, qui, ma

questo è troppo) su Simoncelli (soprpresa) e Rossi (visto come è andato ieri e ieri l’altro, sorpresa). E (sorpresa, sorpresa, sorpresa) Spies penultimo, Lorenzo ultimo. Va così, in questo weekend, qui a Phillip Island, per la Yamaha: uno bene, l’altro male; uno male, l’altro bene. Uno risolve i propri problemi,l’altro ci precipita dentro: non c’è proprio sintonia.

Intanto, Stoner martella: qui ha vinto tre volte, e tre volte ha conseguito la pole. Se il responso del warm-up è veritiero, e le proporzioni dovessero essere mantenute anche in gara, beh, bisognerebbe rispolverare immagini che

appartengono al ciclismo, quando Coppi, l’airone, si involava sulle strade del Giro e del Tour. L’unica speranza, è che da qualche angolo sbuchi un Bartali a quattro tempi.

Grande Melandri nell’off-road: uscito di pista come una scheggia, ha proseguito dritto come un fuso, senza frenare troppo, e facendosi aiutare,per rallentare, dalla palude che si è ritrovato sotto le ruote. E’ riuscito a non fermarsi, a non cadere ed a tornare in pista con i propri mezzi: Marco, lo si sa, nel cross se la cava, e tra i velocisti è, assieme a Simon (re incontrastato) e Dovizioso uno dei più quotati. Per lui, nell’ultima Phillip Island di MotoGP, un fotogramma da ricordare.

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