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MotoGP, Rossi: "È come se la gomma fosse bruciata, non sappiamo cosa fare"

"Non è la prima volta che ho certi problemi, ma mi sembra di guidare come gli altri piloti. A Misano arriva Dovizioso? Potrà aiutare la Yamaha"

MotoGP: Rossi:

Valentino sperava in una bella prestazione a Silverstone, dopo prove e qualifiche incoraggianti, invece è tornato a casa con un pugno di mosche. La sua gara è sembrata una fotocopia di quella di Bagnaia: una buona partenza, dei primi giri fra i primi e poi una discesa inarrestabile verso le retrovie. Se pecco è riuscito a raccogliere almeno qualche punto, Rossi non ha avuto nemmeno quella magra consolazione.

Ero stato abbastanza forte per tutto il fine settimana, mi sentivo bene in sella e avevo un passo decente - ha spiegato - Sapevamo che partire con la gomma media al posteriore sarebbe stato un po’ difficile perché mi sentivo meglio con la dura, ma oggi faceva più freddo e abbiamo dovuto farlo. La dura non avrebbe funzionato con queste temperature, è stata una scelta obbligata. Mi aspettavo qualche problema, ma non così tanti.

Poi ha continuato con il suo racconto.

“Finalmente avevo fatto una buona partenza e nei primi giri ero nel posto in cui mi aspettavo, sapevo di potere lottare con il mio ritmo per le posizioni che andavano dalla 6ª alla 9ª. Dopo 5 o 6 giri la gomma posteriore ha avuto un calo incredibile, sul lato destro non avevo grip, come se la gomma si fosse bruciata. Ho iniziato a perdere uno, due, tre secondi al giro e ho solo cercato di arrivare alla fine, ma ero molto lento.

Facile immaginare come si senta.

È stato un grande peccato e sono molto triste, volevo fare un bel risultato a Silverstone  perché mi piace la pista e c’è una bella atmosfera, ma specialmente perché mi sentivo bene sulla M1 - ha detto - Volevo stare nei primi 10, mi sarebbe piaciuto, ma è andata così”.

Il Dottore non è nuovo a certi problemi.

“Posso parlare per me e dal 2019 mi è capitato un sacco di volta questo problema, abbiamo fatto tante prove e modifiche sia per quanto riguarda il setting che lo stile di guida. Oggi ho visto tanti piloti, perché ero nel primo gruppo e poi mi hanno superato tutti, e non mi sembra di fare nulla di speciale, guido in maniera simile agli altri - ha affermato il Dottore - Ho provato ad arrivare fino in fondo solo per vedere la bandiera a scacchi. Come già ad Assen e Barcellona, sono stato molto veloce in prova e poi lento in gara. Vedremo che cosa potere fare, ma non sappiamo che pesci prendere”.

Cambiando argomento, si è poi rallegrato dell’arrivo di Andrea Dovizioso in Petronas a partire da Misano.

Sono contento di avere Dovi come compagno di squadra perché ha esperienza, è veloce e abbiamo una buona relazione - le parole di Valentino - Abbiamo sempre lottato uno contro l’altro dal 2008, mi fa piacere che sia tornato e penso potrà dare il suo contributo a Yamaha per migliorare la M1.

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