Marc Marquez sconfigge l’ultimo tabù. Il podio di Maverick Vinales si sgonfia insieme alle sue gomme. Pecco Bagnaia deve accontentarsi un’altra volta. Il ritorno di Jorge Martin finisce nel peggiore dei modi.
IL BELLO – Ogni tanto, nel deserto, un pilota si sveglia e decide di essere il più veloce di tutti. Se quel pilota è Maverick Vinales, sono guai per gli avversari. Il Top Gun ha preso il volo su una KTM che sembrava non riuscire a decollare. Ha sognato il poker di vittorie con quattro moto diverse, poi Marquez lo ha svegliato e gli Steward gli hanno fatto vivere un incubo. Però gli applausi se li è presi e meritati.
IL BRUTTO – Chi ha detto che la fortuna aiuta gli audaci? Jorge Martin ci ha provato, è caduto, è stato investito. Ha aggiunto nuove fratture alla sua collezione e vinto altri giorni da passare in ospedale. Forza Jorge, arriveranno giorni migliori.
IL CATTIVO – Una bassa pressione delle gomme provoca un’alta pressione arteriosa negli spettatori. Fino a domenica sera, il buon Simon Crafar a capo degli Steward ci era piaciuto. Poi la solita storia. Quaranta minuti abbondanti per penalizzare Vinales. Dopo il podio, le interviste con la tv, la conferenza stampa. In MotoGp la velocità è una qualità per tutti, tranne che per i giudici.
LA DELUSIONE – Bezzecchi almeno ci prova, Ogura continua a sorprendere, solo Raul Fernandez non si vede mai. Mai un guizzo, un frizzo, un lazzo, come una bibita sgasata abbandonata sul tavolo. È l’uomo in meno dell’Aprilia.
LA CONFERMA – Gestisce le gomme, gli avversari e la noia con la stessa facilità. Marc Marquez è tornato a divertirsi, come voleva. Non aveva però specificato che sarebbe stato l’unico a farlo. Cosa gli vuoi dire? Dice tutto lui con le sue gare.
L’ERRORE – Per provare l’ebrezza di guidare la sua Ducati con un’aerodinamica a metà, Alex Marquez ha deciso di scartavetrarla contro quella di Di Giannantonio. Si è preso un Long Lap, ha chiesto scusa, non ha rovinato nemmeno troppo la sua gara. Poteva andare meglio, ma anche peggio.
LA SORPRESA – Fermin Aldeguer sta iniziando a mantenere le sue promesse. Nei primi GP sembrava essere un pesce fuor d’acqua, in Qatar – dove di acqua non ce n’è – ha iniziato a nuotare. Con stile.
IL SORPASSO – Quello a Marc Marquez è stato pleonastico, quindi Pecco Bagnaia si è dovuto accontare della lotta con Morbidelli. Gli ha fatto perdere tempo e un po’ di gomma, ma è stata bella. Di questi tempi, tocca accontentarsi.
LA CURIOSITA’ – Marc Marquez ha conquistato il podio numero 114, eguagliando Jorge Lorenzo. Meglio con 199 c’è solo Valentino Rossi, già sempre lui.
IO L’AVEVO DETTO – Marc Marquez il venerdì: “firmerei per un terzo posto in prova in Qatar”. Alex Marquez il sabato: “firmerei per arrivare sempre 2° fino a Valencia”. Non basta fare di cognome Marquez perché il gioco riesca.